Nasce “Aostainformazione”, il giornale dei giovani cronisti della scuola San Francesco
Uno sguardo nuovo sulla città, alla scoperta di quello che succede, facendo domande, cercando risposte e verifiche. In due parole, fare informazione. E trasformare una scuola in una piccola grande redazione.
Questo lo spirito dal quale è nato Aostainformazione, il nuovo giornale scritto e curato dall’Istituzione scolastica San Francesco del capoluogo, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta.
Il nome è un richiamo ad Aostainforma, la pubblicazione dell’Amministrazione comunale stampata in formato cartaceo fino a dieci anni fa, era il 2013, ed oggi consultabile online. Un richiamo che non è una prosecuzione se non ideale, con la necessità di coinvolgere i giovani ed il loro sguardo sulla città.
“Questo risultato è per noi è una rinascita – ha spiegato il sindaco Gianni Nuti -. Il fatto che questa pubblicazione sia stata vivicata grazie alle penne dei ragazzi, accompagnate da persone esperte, mi fa dire che questa rivista acquista un suo valore. Andrebbe comprata. Ci sono molti pensieri, fatiche e impegno da parte di molte persone. E da questo si vede il suo valore. Non solo, perché questo giornale aiuta a guardare ciò che accade con meno superficialità rispetto a quanta se ne usa volte per descrivere ala realtà e per scrivere sui social”.
E, rivolto agli alunni in sala: “State imparando a respirare lungo prima di reagire, a informarsi bene e poi scrivere meditandoci sopra – ha aggiunto -. Avete fatto un bellissimo lavoro che spero prosegua nel tempo, ed è un lavoro che testimonia ciò che pensiamo: che il Comune è vostro, noi vogliamo solo dare spazio ai vostri pensieri e al vostro sguardo sulla città. Aiutateci a migliorarlo ancora. Non perdiamoci di vista ma andiamo ancora avanti assieme”.
Il giornale
Cinque pagine di articoli, cinque temi diversi liberamente scelti dai ragazzi, mille copie di tiratura. Si parte dal racconto di FunThéâtre – lo spin-off di Enfanthéâtre, storica rassegna teatrale dedicata ai giovani -, fino ai progetti per il verde cittadino, passando per l’aggiornamento sulla rete di piste ciclabili “Aosta in bicicletta”, passando per l’intervista al direttore della Fondazione sistema Ollignan René Benzo per chiudere con i grandi animali di plastica colorata del progetto espositivo Regen’Art alla Cogne Acciai Speciali.
Con, in bella vista, le firme dei giovani cronisti in erba: Anaïs Vuillermoz, Giada Patrizio, Sofia Burac, Alexis Ghignone, Leonardo Casarotto, Stefano Marino Gomez, Mattia Fioravanzo, Doha Laghfoud, Edoardo Ferina, Maximilian King, Ruben Grosjean, Denis Lleshi, Sophie Mochet, Giorgia Valente, Alexander Herrera e William Pennazio.
Il prossimo numero, già in cantiere, uscirà tra maggio e giugno. In attesa di riprendere il progetto in mano per il prossimo anno scolastico, ampliandolo: “L’idea è quella di far sì che questo lavoro sia il primo di una serie – ha detto l’assessore all’Istruzione Samuele Tedesco -. L’obiettivo è realizzare, dal prossimo anno, una redazione tra tutte le istituzioni e la più ampia diffusione di Aostainformazione, per cui sarà previsto anche un formato digitale”.
Al momento, metà delle copie sono state consegnate all’Istituzione scolastica, e distribuito a ragazzi. L’altra parte servirà all’Amministrazione per scopi istituzionali e verrà distribuito nelle biblioteche comunali, in biblioteca regionale e nelle altre scuole del capoluogo.
La voce della scuola
“È un lavoro impegnativo che ci ha impegnati da novembre e ci impegnerà fino a giugno, ma che ha portato ad un risultato di eccellenza – ha spiegato Michela Ceccarelli, insegnante che ha curato il progetto per la San Francesco -. E ci è piaciuto da subito perché è l’espressione diretta dei punti di vista, della sensibilità e della creatività dei nostri ragazzi. Senza filtri. Quello che leggerete è il loro prodotto. Inoltre, dal punto di vista didattico ha insegnato ai ragazzi a scrivere articoli, a lavorare in gruppi come una piccola redazione in cui confrontarsi, selezionare, scegliere le immagini. E questo risponde alle sfide della scuola del futuro: essere inclusiva, digitale, laboratoriale e un luogo dove si formano i futuri cittadini”.
Emozionati, anche i ragazzi hanno preso la parola. Tra il racconto delle interviste fatte da Leonardo Casarotto fino all’esperienza alla Cogne di Alexander Herrera, passando per le scoperte fatte da Giorgia Valente alla Fondazione Ollignan prima di scrivere l’articolo.
La parola all’Ordine dei giornalisti
“Quando il Comune ha proposto questo progetto abbiamo subito accettato molto volentieri e con grande entusiasmo – ha detto invece Roberto Moranduzzo, presidente dell’Ordine dei giornalisti valdostano -. Al di là della nostra missione, ci piacerebbe che la casa dell’Ordine fosse aperta a tutti”.
E sul nuovo giornale dei ragazzi – prodotto con i consigli delle giornaliste Cristina Porta e Sophie Tavernese – aggiunge: “Sono stati davvero bravi, devo fare i miei complimenti. Hanno capito l’importanza di conoscere, pensare con la propria testa, vedere le cose con occhi diversi. E questo è il risultato, fatto imparando a seguire un metodo: conoscere l’argomento e poi svilupparlo. Questo è prodotto della classe tutta assieme, la cosa più importante è questa: stare insieme, ognuno con propria personalità, accettare ed essere accettati come individualità”.
La chiusa spetta all’assessore Tedesco: “Non è un semplice ‘giornalino’ ma un prodotto prezioso che trasmette non solo una visione critica di chi vive il territorio ma ci dà uno sguardo che aiuta anche noi ad orientare al meglio la nostra azione amministrativa. Ci stiamo già concentrando per un secondo numero e speriamo che la proposta si allarghi anche ad altre Istituzioni scolastiche per pensare, in futuro, ad una redazione fra diverse scuole”.