Nasce una petizione perché la Regione acquisti il castello di Introd
Il Presidente della Regione Erik Lavevaz, in Consiglio regionale, era stato chiaro: il castello di Introd ha “un ruolo importante dal punto di vista storico, culturale e architettonico per la Valle d’Aosta”, ma “al momento non c’è la copertura economica per fare valere il diritto di prelazione e per un progetto di gestione futura”.
All’orizzonte, per il castello dei conti Caracciolo di Brienza c’è un acquirente: un industriale milanese che potrebbe chiudere l’operazione entro fine febbraio. Nel caso, in piazza Deffeyes arriverebbe dal notaio una Pec, che farebbe scattare i 60 giorni perché la Regione possa fare valere il suo diritto di prelazione.
Nel frattempo, però, i valdostani non si arrendono alla possibilità che il maniero possa essere messo in vendita. Sul sito change.org, infatti, è stata lanciata la petizione “Il castello di Introd è un bene pubblico”.
“Crediamo che il castello di Introd sia un bene pubblico, centro di cultura e di aggregazione, luogo del cuore per un intera comunità e per coloro che amano la nostra regione – si legge nella petizione, che ha raccolto ad ora 317 firme -. Crediamo che il castello di Introd debba essere acquistato dalla Regione Valle d’Aosta e che la sua apertura e fruizione continui ad essere garantita. Crediamo nella continua valorizzazione del patrimonio storico del paese di Introd e di tutta la Valle d’Aosta e chiediamo alla giunta regionale di far valere il suo diritto di prelazione per far sì che il nostro castello continui a appartenere alla nostra comunità”.