Nel 2011, niente festa del Volontariato. “Mancano i fondi e dobbiamo ripensare la formula”
Nel 2011, l’Anno europeo del Volontariato, la consueta festa regionale del Volontariato non si farà. La decisione, sofferta, non è di questi giorni: il CSV l’ha maturata diversi mesi fa quando i tagli al centro ed alle attività rivolte alle associazioni valdostane, da velata minaccia si sono trasformati in un triste certezza a causa della crisi economica che ha intaccato fortemente le casse delle fondazioni bancarie che finanziano, per legge, il CSV.
Tanti, negli anni, coloro che si sono affezionati a questo evento di promozione della solidarietà che per 10 anni ha animato, con musica, teatro, manifestazioni di piazza, conferenze, mostre e incontri, legati dalla volontà di portare un messaggio sull’impegno sociale, regionale e che rimarranno sicuramene delusi dalla notizia.
"Sicuramente la diminuzione di risorse per il CSV è alla base di questa decisione – spiega Andrea Borney, presidente del CSV – ma è anche vero che, dopo 10 edizioni, la formula della festa andava rivista perchè non più rispondente alle apettative delle associazioni e non in grado di coinvolgere tutte le associazioni ". Se negli anni le associazioni partecipanti erano in media di 40, l’appuntamento in Piazza Chanoux dell’edizione 2010 ne ha coinvolte solo 32, un calo che il CSV ha letto come segnale di disaffezione e distanza delle associazioni da questo evento di promozione.
Nell’Anno europeo del Volontariato non c’è niente da festeggiare quindi? "Beh, non direi, questa ricorrenza, così importante per le associazioni del territorio e per il mondo della solidarietà nel suo complesso, sarà l’occasione per riflettere su come costruire un nuovo evento o nuovi momenti di promozione del volontariato. Quello che oggi ci sta a cuore in modo particolare è valorizzare le realtà che non si concentrano ad Aosta ed essere più vicini alle realtà dell’alta e della bassa valle che ce lo chiedono" risponde Andrea Borney.
Il volontariato valdostano, nonostante le difficoltà che in tutto il paese si stanno evidenziando per il progressivo invecchiamento dei volontari e una stanchezza generalizzata del mondo della solidarietà, può dirsi ancora in salute, con un centinaio di associazioni istitutite di cui un buon 60% in attività. Lo testimonia anche il ricco calendario di iniziative che saranno realizzate nell’ambito dell’Anno europeo del Volontariato dalle associazioni stesse. Una ventina di appuntamenti tra menifestazioni sportive, incontri di riflessioni, concorsi scolastici, attività ricreative che saranno presentate agli operatori dell’informazione al CSV nella mattina di lunedì 9 maggio.