Partono domani i tamponi “drive-in”. Saranno i volontari del soccorso a recarsi a casa delle persone

07 Aprile 2020

Il “Drive-in” dei tamponi, autorizzato dal Ministero, non avverrà in Valle d’Aosta in auto ma a domicilio. Da domani una decina di equipaggi condotti dai volontari del soccorso, con personale sanitario autorizzato (infermieri o assistenti sanitari) si recherà a casa delle persone in via di guarigione o con sospetto contagio per effettuare il tampone. “L’obiettivo è di limitare gli spostamenti dei pazienti guariti o dei sospetti – ha spiegato questa sera il dottor Luca Montagnani – preferiamo mantenerli in isolamento e andare noi da loro”.

Ad oggi il 2,06% della popolazione valdostana è stato sottoposto a tampone. “Davanti a noi abbiamo solo il Veneto e Bolzano con il 3,16% della popolazione”. Lo 0,64% della popolazione valdostana è risultata positiva al Covid-19. Un dato che ci fa schizzare in testa alla classifica, superando la Lombardia con lo 0,51%.

“Abbiamo anche dei dati incoraggianti – ha voluto ricordare Montagnani – La letalità del virus è stabile da giorni ed è pari all’11,9% contro una media italiana del 12.5%”.  Diminuiscono inoltre i numeri dei ricoveri. Da inizio marzo sono stati 304 i ricoverati di cui 45 in terapia intensiva. 127 dimessi sono stati dimessi dal reparto Covid al domicilio o ad un altro regime di ricovero, mentre otto sono stati dimessi dalla terapia intensiva verso i reparti Covid.

I posti letto finora creati per pazienti covid sono 226. “Non tutti sono però utilizzabili perché vanno mantenuti per i casi sospetti in isolamento”.

 

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