Per l’Istat infrastrutture e servizi in Valle d’Aosta sono ancora troppo lontani
Secondo le analisi effettuate da Istat, la Valle d’Aosta risulta ancora eccessivamente lontana da infrastrutture e servizi sul territorio. Nel 2022, difatti, l’accessibilità della regione alle diverse tipologie di reti viarie tra cui stradale, ferroviaria e aerea è ancora fortemente limitata da fattori intrinseci, uno su tutti la conformazione geografica.
La rete ferroviaria
Nonostante larga parte della Penisola sia raggiunta da una rete ferroviaria entro tempi di percorrenza non troppo elevati, il 79,7% dei comuni della Valle d’Aosta si trova a più di 60 minuti dalla stazione più vicina; in assenza di paesi distanti tra i 15 e i 30 minuti, l’1,4% delle realtà locali si colloca tra i 30 e i 45 minuti di distanza e il 19,8% tra i 45 e i 60 minuti di distanza.
Questo perché, come altre regioni quali Sicilia e Abruzzo, la popolazione tende a risiedere in località di per sé lontane dall’infrastruttura considerata. Per quella nostrana si considera che il 2,9% dei cittadini abiti a meno di 45 minuti dal servizio, contro il 14,4% dei cittadini che abita a meno di 60 minuti dal servizio e l’82,8% dei cittadini che abita a più di 60 minuti dal servizio.
A causa di tali sue condizioni di percorrenza, la regione viene inserita da Istat tra le aree maggiormente critiche del Paese nonché bisognose di interventi molto ingenti. Oltre a Molise, Basilicata e Sardegna, anche i punti ferroviari nostrani sono descritti come lontani e inaccessibili per larga parte delle zone (52,7%) e inaccessibili ma prossimi per la restante metà (47,3%).
La rete autostradale
Sono per converso lievemente migliori i dati monitorati da Istat circa le condizioni di accessibilità della rete autostradale valdostana, che per i residenti risulta molto prossima nel 58,1% dei casi, mediamente prossima nel 31,1% dei casi e mediamente lontana soltanto nel 10,8% dei rilievi.
Grazie alla sua collocazione, anche la cittadinanza pare maggiormente propensa alla fruizione del servizio, con un 87,5% che vive entro i 15 minuti, un 8,9% che vive entro i 30 minuti e un 3,6% che vive entro i 45 minuti.
I risultati di accessibilità relativi agli accessi autostradali sono specularmente migliori, tanto da far schizzare la Valle d’Aosta ai primi posti delle regioni di tutta l’Italia assieme a Friuli-Venezia-Giulia e Liguria. A fronte di un tempo mediano nazionale di 29 minuti circa per raggiungere il primo casello, sul territorio locale esso è vicino per il 69,9% dei comuni e remoto soltanto per il 19,2% dei comuni.
La rete aeroportuale
La Valle d’Aosta è di per sé penalizzata dalla distanza che separa numerosi comuni dal solo aeroporto regionale “Corrado Gex” di Saint-Christophe, che ad ogni modo non prevede – al momento – voli di linea. Se il 74,3% dei paesi si trova a oltre un’ora da esso, soltanto il 23,0% si trova tra i 45 e i 60 minuti da esso e il 2,7% si trova tra i 30 e i 45 minuti da esso.
Ciò comporta che anche la popolazione residente al 31 dicembre del 2021 sia suo malgrado chiamata a spostamenti più lunghi per raggiungere l’infrastruttura: mentre il 4,8% di essa vive a media lontananza, il 18,4% vive a particolare lontananza e il 76,8% vive a netta lontananza.
Tornano a peggiorare in tale senso pure i risultati comparativi con il resto della Penisola, che vedono i paesi della regione e del Trentino-Alto Adige per l’85,1% inaccessibili alle strutture aeroportuali; le condizioni di vicinanza migliorano ma restano comunque insufficienti per il 14,9% delle realtà nostrane.