Posta a giorni alterni, comuni e Regione al fianco dei sindacati per evitare il nuovo modello

13 Gennaio 2017

La riorganizzazione della consegna delle poste in Valle d'Aosta dal mese di febbraio non trova contrari solo i sindacati. Oggi in Regione si è tenuto un incontro fra le segreterie regionali di SLC-Cgil, SLP-Cisl e Uil Poste, il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Presidente del Celva Franco Manes. Fra due settimane circa Poste italiane avvierà in 64 dei 74 comuni valdostani (esclusi Aosta, Chatillon, Donnas, Saint-Vincent, Verrès, Pont-Saint-Martin, Charvensod, Pollein, Saint-Christophe e Villeneuve) il nuovo modello.

I rappresentanti sindacali Vilma Gaillard, Enzo Berthod e Maurilio Rosset hanno ribadito la propria preoccupazione perché dove è già stata messa in atto la riorganizzazione si è rivelata "fonte di problematiche".  Il Presidente della Regione ha annunciato che, con il sostegno del Celva, avvierà tutte le possibili azioni che possono essere utili alle organizzazioni sindacali di categoria per chiedere all’azienda ulteriori confronti affinché venga rivisto il modello organizzativo della consegna della corrispondenza e vi sia garanzia occupazionale nel settore.

Regione, Celva e Sindacati torneranno a riunirsi la prossima settimana per definire un indirizzo comune di azione.

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