Premio La Donna dell’anno, scelte le tre finaliste. Domani al via il voto online
Si aprono domani, mercoledì 3 maggio, le votazioni online per assegnare il premio popolarità nell'ambito del Premio internazionale “La Donna dell’anno”.
Le tre finaliste sono: il medico Monika Hauser, impegnata a curare e sostenere le donne vittime di violenza sessuale nei conflitti di tutto il mondo, Alessandra Farris ideatrice della start up IntendiMe, un innovativo sistema rivelatore di suoni che consente ai non udenti di superare la loro “disabilità invisibile” e la biologa Karina Atkinson che sottrae all’agricoltura industriale intensiva un’area del Paraguay ricca di biodiversità in via di estinzione, creando la riserva naturale protetta di Laguna Blanca, meta di studiosi da tutto il mondo e fonte di reddito e sviluppo per la popolazione locale.
Per conoscere chi fra queste tre sarà decretata “La Donna dell’Anno” bisognerà attendere il prossimo 31 maggio. Il premio, promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta si ispira quest’anno alla frase di Gandhi "La vera fonte dei diritti è il dovere". Mentre i nomi della prima e della terza classificata saranno indicati dalla giuria nel corso della cerimonia, il Premio Popolarità sarà scelto dal pubblico del web di tutto il mondo attraverso una consultazione online. Nel caso in cui dovesse coincidere con il Premio “La Donna dell’Anno”, il Premio Popolarità sarà assegnato alla seconda finalista più votata dal pubblico.
Le tre finaliste sono state selezionate dalla giuria del Premio tra 23 nomi proposti da ONG, enti e associazioni di tutto il mondo.
"Il compito della Giuria non è stato facile, perché le candidature sono tutte meritevoli e raccontano storie di donne coraggiose che si sono spese per gli altri – dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta Andrea Rosset -. Le finaliste incarnano perfettamente il tema scelto per l’edizione di quest’anno: il dovere. Hanno fatto del dovere un valore morale, da mettere a servizio del prossimo per abbattere barriere, per promuovere i diritti umani, per valorizzare uno sviluppo sostenibile."
Il Premio Soroptimist Valle d'Aosta
Il Soroptimist International Club Valle d'Aosta ha attribuito il proprio riconoscimento di 2mila 500 euro a Elisabetta Rossi, cardiologa che da oltre dieci anni nel Corno d’Africa, particolarmente in Eritrea, dirige progetti di cooperazione ospedaliera, soprattutto finalizzati alla prevenzione e alla cura della cardiopatia reumatica, al trattamento della malnutrizione e, più in generale, al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.