Presentato a Torgnon il 48° Giro della Valle d’Aosta

08 Luglio 2011

Sono solo sei tappe, ma il percorso disegnato dagli organizzatori della 48° edizione del Giro ciclistico della Valle d’Aosta conferma come la competizione sia una delle corse più dure ed elettrizzanti del panorama giovanile internazionale.

In programma dal 23 al 28 agosto prossimo, i concorrenti partiranno da Ville La Grand per una prima tappa molto impegnativa, con ben quattro gran premi della montagna, che si concluderà nella medesima località francese. Il giorno successivo, la carovana ripartirà da Megève, ai piedi del Monte Bianco, per arrivare in Valle d’Aosta a La Salle, dopo 140 Km senza un metro di pianura in cui verranno scalati il Col des Saisies, il Cormet de Roselend e il Colle del Piccolo San Bernardo.

Giovedì 25 agosto andrà in scena una tappa tutta valdostana, da La Salle a Valgrisenche, con le salite intermedie di Verrogne e Les Combes, mentre il giorno seguente il tracciato sembra essere meno insidioso, anche se si tratta della tappa più lunga, e potrebbe anche concludersi con un arrivo in volata.

Sabato 27, è previsto il rientro in Valle d’Aosta per il tappone della corsa Châtillon-Torgnon, che prevede la scalata del Col Tse Core, del Col San Pantaleone con arrivo in salita a Torgnon dopo 162 Km.

Domenica gran finale con la cronoscalata di 9 Km Champdepraz-Champdepraz (Parco del Mont Avic), dove i corridori si cimenteranno in solitaria con la salita che lo scorso anno assegnò il Giro al russo Petr Ignatenko.

“Le squadre al via saranno a 28 – ha spiegato il patron Vasco Sarto – dopo una selezione tra le oltre 70 richieste di partecipazione provenienti da tutto il mondo: siamo molto soddisfatti”.

Tra i corridori in gara ci sarà anche Fabio Aru, uno dei grandi favoriti insieme ai francesi e ai russi, giunto 4° lo scorso anno e fresco vice campione italiano ai campionati disputati in Sicilia appena due settimane fa. Tra gli altri partecipanti ci saranno anche Alfio Locatelli, Antonio Doneddu, Mattia Pozzo e il valdostano Wladimir Cuaz.In forse la presenza di Thierry Moret.

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