Quotidiamo lancia l’appello: “diminuite le donazioni, mancano generi di prima necessità”

07 Luglio 2018

Sugli scaffali dell’Emporio solidale Quotidiamo mancano generi di prima necessità. Lo dichiarano gli stessi responsabili dell’emporio che, da oltre un anno e mezzo, supporta nel fare la spesa oltre 200 nuclei famigliari in difficoltà economica.

A scarseggiare sono in particolare gli alimenti a lunga conservazione come pelati, passata di pomodoro, legumi (ceci, fagiolini, piselli, mais), riso, farina, zucchero, olio, biscotti, tonno da 80 gr, latte e sale. “Dall’inizio del 2018 registriamo un calo di donazioni – il 40% circa in meno – provenienti dagli armadi solidali che abbiamo posizionato in 5 supermercati valdostani di Aosta e cintura” spiega Emilio Roda, referente degli armadi per il Banco Alimentare che di Quotidiamo è partner e fondatore insieme alla Licd Vda, la Lega Italiana contro il dolore della Valle d’Aosta.

“Gli armadi hanno rappresentato finora una base preziosa di rifornimento per Quotidiamo: chiediamo ai valdostani, che sappiamo essere generosi, di non dimenticarsi di queste dispense solidali quando vanno a fare la spesa” sottolinea il coordinatore dell’emporio Giulio Gasperini.

Negli armadi solidali, collocati nei pressi delle uscite, a è possibile depositare cibi secchi e a lunga conservazione che vengono poi conferiti a “Quotidiamo”.  Le dispense sono in tutto cinque e si trovano al Gros Cidac di Aosta, al Carrefour di Pollein, di Saint-Christophe e di corso battaglione ad Aosta e al Conad di Saint-Christophe.  I cittadini possono eventualmente anche portare il cibo direttamente a “Quotidiamo” ogni giovedì mattina in via Vittorio Avondo, 23 ad Aosta nei locali messi a disposizione gratuitamente dalla cooperativa sociale La Sorgente.

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