Quotidiamo: l’emergenza è alle spalle, il magazzino è tornato a riempirsi
Lanciato l’“allarme”, i valdostani hanno risposto. Solo qualche giorno fa, era il 6 luglio scorso, Quotidiamo, l’Emporio solidale di Aosta che da circa un anno e mezzo supporta oltre 200 famiglie in difficoltà economica nel fare la spesa, lamentava la mancanza di generi di prima necessità.
Appello che ha avuto il suo effetto, come scrivevano giusto ieri su Facebook segnalando che “Grazie alla generosità dei valdostani, che in massa hanno risposto al nostro appello, il magazzino è tornato a riempirsi”. Concetto ribadito dal coordinatore dell’emporio Giulio Gasperini: “Nelle ultime due raccolte – spiega – c’è stato un incremento molto forte dei prodotti che arrivano dagli armadi, e qualche giorno fa hanno superato i 100 kg. Fattore al quale ha contribuito un po’ la campagna di informazione fatta dai volontari in un supermercato, e un po’ la comunicazione del problema”.
Problema in realtà duplice, e spesso riguarda proprio gli armadi solidali nei supermercati: “Sarebbe importante continuare a riempirli e prendere un po’ di confidenza con questo strumento che molti non sanno che esiste – prosegue Gasperini –, anche perché in alcuni supermercati gli armadi non sono molto visibili. Le persone però hanno abbastanza colto l’appello e prodotti come legumi, scatolame e tonno sono arrivati in quantità”.
Difficile, però, per Quotidiamo, fare una “stima” di quanto questi prodotti possano bastare: “Un po’ dipende da quanti prodotti freschi arrivano, perché naturalmente sono quelli privilegiati da chi fa la spesa – spiega ancora il coordinatore –, e bisogna calcolare che in estate abbiamo anche meno accessi, vuoi perché alcune famiglie vanno via o trovano lavoro. Ora stanno cominciando ad arrivare anche i prodotti freschi degli orti che coltivano i richiedenti asilo, e l’anno scorso arrivavano anche da privati cittadini e aziende agricole”.
Passata l’emergenza è importante non considerare chiusa la “pratica”: “L’appello – chiude Gasperini – è quello di non dimenticare Quotidiamo, e quando si va a fare la spesa pensare di comprare un prodotto, anche uno solo, da lasciare negli armadi e che verrà distribuito alle famiglie in difficoltà”.