Ricette per esami e visite, dal 1° gennaio scatta quota fissa aggiuntiva di 10 euro

29 Dicembre 2014

Dal 1° gennaio 2015 verrà introdotta una quota fissa aggiuntiva di 10 euro sulla ricetta rossa rilasciata dai medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti di struttura pubblica, in aggiunta al ticket già dovuto per legge, come previsto dalla legge regionale n°13 del 19 dicembre 2014.

"L’assistito dovrà corrispondere la quota aggiuntiva qualora il valore della singola ricetta dato dalla somma delle tariffe delle prestazioni indicate sulla ricetta stessa, sia uguale o maggiore di 20 euro", spiega in una nota l’USL. Dal pagamento della quota aggiuntiva sono esclusi gli assistiti in possesso di esenzione. La nuova disposizione si applica a tutte le prestazioni specialistiche (visite ed esami) indicate nel tariffario regionale. Il “ciclo di prestazioni” equivale a una sola prestazione la cui tariffa è data dal totale delle tariffe delle singole sedute del ciclo a cui il paziente è sottoposto.

Le prestazioni erogate dal 1° gennaio 2015, prenotate in data antecedente, dovranno essere regolarizzate della quota fissa di 10 euro, qualora l’assistito non sia esente e l’importo della ricetta sia pari o superiore a 20 euro. La quota aggiuntiva di 10 euro dovrà essere versata utilizzando le emettitrici di ticket o gli sportelli bancari Intesa Sanpaolo. La quota aggiuntiva si applica anche nel caso in cui la prestazione sia stata usufruita solo in parte (es. ciclo di prestazioni a cavallo fra i due anni) e il ticket sia stato pagato nel 2014. Dal 1° gennaio 2015 la quota fissa di 10 euro, qualora dovuta, verrà automaticamente applicata al momento della prenotazione/tariffazione delle prestazioni specialistiche.  

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