Nel mese di giugno si accorciano le chiusure notturne del Tunnel del Monte Bianco
Dall 3 giugno il tunnel del Monte Bianco ridurrà di 2 ore la durata di ciascuna chiusura al traffico in orario notturno passando dalle 12 ore e 30 minuti previste a 10 ore e 30 minuti.
Al momento le chiusure notturne portano allo stop della circolazione dalle 19 e fino alle 7.30 del mattino. Dal 3 giugno, invece, il traforo chiuderà dalle 19.30 e fino alle 6 per completare l’ultima fase di risanamento dell’impalcato stradale nel tratto centrale della galleria su una lunghezza di 240 metri.
L’esecuzione dei lavori di ingegneria civile prevedeva la posa di due solette a notte, mentre si è arrivati, da una parte per l’esperienza, dall’altro per l’adozione di alcune soluzioni tecniche, a posarne cinque a notte, consentendo di terminare la posa dei nuovi elementi con 6 notti di anticipo sul programma previsionale.
Terminata la posa dei nuovi elementi di impalcato, si procederà con la posa dei nuovi marciapiedi, la posa, nei canali di ventilazione sottostanti, della protezione ignifuga, la reinstallazione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque, il riposizionamento della sottostruttura di sostegno delle lastre di rivestimento delle pareti della galleria. Per la realizzazione di tali operazioni, si utilizzeranno le notti già in programma per il mese di giugno.
“Tali operazioni saranno poi completate – nella porzione di galleria interessata dai lavori – dall’applicazione dello strato di impermeabilizzazione e la stesura degli dell’asfalto, e dalla realizzazione della segnaletica orizzontale” spiega in una nota il Traforo del Monte Bianco – “Per quest’ultima fase, si renderà necessaria una chiusura prolungata di 30 ore e 30 minuti, alla vigilia di un fine settimana. Tale interruzione è programmata e confermata a partire dalle ore 23.30 di mercoledì 19 giugno fino alle ore 6.00 di venerdì 21 giugno 2024″.
Il Tunnel del Monte Bianco chiuderà dal 2 settembre al 16 dicembre
16 aprile 2024
Chiuderà dalle ore 17 del 2 settembre per riaprire alle ore 17 del 16 dicembre il Traforo del Monte Bianco. Lo stop comunicato oggi durante una riunione in Regione servirà per demolire e ricostruire 600 metri della volta.
Il periodo è stato individuato insieme alle prefetture della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia, ritenendo l’autunno come il periodo meno impattante sul turismo, in particolare per i veicoli leggeri, i primi utilizzatori del traforo (68% del traffico nel 2023) e sull’economia tra le due regioni.
“Abbiamo previsto tre mesi e mezzo di chiusura, ma l’impegno preso è di fare tutto il possibile per ridurre il periodo” spiega al termine della riunione Riccardo Rigacci, direttore gerente del Geie, la società di gestione del traforo. “E’ interesse anche nostro poter aprire il prima possibile”.
L’intervento, avviato l’anno scorso, ha un costo solo per quest’anno di 24 milioni di euro circa. Per ricostruire tutti gli 11 km il Geie ha previsto 18 anni di lavori, ma ora i primi risultati dello studio commissionato al Politecnico di Torino e anticipati durante la riunione di oggi potrebbero portare a diminuire il periodo di chiusure. “Verrà fatta una proposta di pianificazione differente rispetto a quella oggi sul tavolo – anticipa Rigacci – che potrebbe richiedere anche periodi di chiusura minori, sempre periodi di chiusura, ma forse non per tutti i 18 anni. Faremo questa proposta che potrebbe prevedere degli interventi radicali su un tratto di galleria”.
L’altra novità annunciata durante la riunione riguarda l’intervento sull’impalcato stradale, che oggi determina il periodo di chiusure notturne primaverili. “La buona notizia è che questo intervento, che doveva impattare anche sul 2025, finirà quest’anno”.
Accoglie con favore l’impegno a lavorare per cercare di accorciare il periodo di interruzione del collegamento, il presidente della Regione Renzo Testolin. “Coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali ed economici, è fondamentale mettere a punto una strategia complessiva per minimizzare l’impatto della sospensione della circolazione sotto il Monte Bianco e presidiare adeguatamente la restante rete viaria di accesso in Valle d’Aosta”.
Testolin ha poi ricordato il lavoro di studio da parte di Arpa della Valle d’Aosta e Università della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Chambre. “Una volta ultimato potranno essere presentate, rappresentando una base importante per elaborare considerazioni e proposte. L’obiettivo è garantire un collegamento transfrontaliero stabile e, soprattutto, in sicurezza, e poter affrontare su basi concrete il tema del raddoppio del tunnel, sul quale i governi nazionali non possono più temporeggiare”.
Ripartono i lavori di risanamento dell’impalcato stradale del Tunnel del Monte Bianco
4 aprile 2024
Ripartono i lavori di risanamento dell’impalcato stradale del Tunnel del Monte Bianco. E’ l’ultima parte dell’intervento, avviato negli anni scorsi e che interessa quest’anno 240 metri della parte centrale del Traforo.
Da questa sera, giovedì 4 aprile e fino al 21 giugno, per consentire i lavori, sono previste 32 chiusure notturne. “Il periodo è stato scelto per non disturbare la fine della stagione turistica invernale e l’inizio delle vacanze estive” spiega una nota.
Delle 32 chiusure notturne infrasettimanali previste, 5 sono in programma dalle ore 19:30 alle ore 6 della durata di 10 ore e 30 minuti ciascuna; 27 dalle ore 19 alle ore 7:30 della durata di 12 ore e 30 minuti ciascuna e una prolungata di 30 ore e 30 minuti, con inizio alle ore 23:30 del 20 giugno 2024.
I lavori di risanamento dell’impalcato stradale erano iniziati nel 2018 con una prima porzione di 555 metri. Una seconda fase era stata programmata per il 2021, ma poi era stata rimandata per la scoperta di tracce di amianto nella zona del cantiere. La chiusura totale di 9 settimane consecutive dell’autunno scorso aveva permesso di eseguire alcuni alcuni preparatori dell’intervento di questa primavera, che consistono nella sostituzione le lastre di impalcato, che sostengono la pavimentazione, sotto la quale si trovano i condotti di ventilazione. L’investimento previsto per questa fase dell’intervento è di 6 milioni di euro, finanziati in parti uguali dalle due società concessionarie del tunnel, SITMB. e la sua omologa francese ATMB.
L’intero progetto di ristrutturazione, realizzato tra il 2018 e il 2024 su circa 1.700 metri lineari di tunnel, ha comportato invece una spesa di 60 milioni di euro.