“Riportiamo a casa Zolla”: sul web una mobilitazione per il giovane in stato vegetativo

11 Giugno 2016

Consentire a Zolla, soprannome con cui amici e conoscenti chiamano Jonathan Cariati, di ritornare a vivere nella sua Chambave e di continuare a seguire le terapie, le cure e tutto ciò che è necessario per vivere al meglio.

Con questo obiettivo gli amici e i conoscenti del giovane alcuni giorni fa hanno aperto un pagina su Fb “Il Gabbiano Zolla” (che ha già raccolto 313 mi piace) e hanno lanciato una campagna di raccolta fondi a favore della famiglia di Jonathan, costretto in stato vegetativo dal 22 dicembre del 2014 in seguito ad un arresto cardiaco.

La speranza di tutti è che Jonathan torni in piedi come prima dell’incidente. L’auspicio è che il rientro a Chambave dove è cresciuto e l’aria familiare, la visita e la vicinanza della famiglia e degli amici storici lo aiutino a riprendere coscienza. Per coronare questo sogno  è però necessario rendere accessibile la casa, eliminando le di barriere architettoniche e inserendo quegli ausili che possono adeguarla alle esigenze attuali di Zolla.

Ora il giovane vive nella casa di riposo J.B festaz di Aosta dopo aver trascorso 5 mesi all’ospedale di Bologna e poi, fino allo scorso 29 aprile, all’Istituto Palazzolo di Milano della Fondazione Gnocchi.

Per chi volesse contribuire è possibile fare un versamento su un conto intestato a Jonathan Cariati (IBAN IT50T0200831540000103938105)

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