Saint-Vincent, la biblioteca sarà intitolata a Primo Levi

14 Giugno 2019

A quasi cent’anni tondi dalla nascita, il 31 luglio 1919 la Biblioteca comunale di Saint-Vincent sarà intitolata al grande scrittore Primo Levi.

Una storia, quella dell’autore torinese, che si lega indissolubilmente alla cittadina termale, soprattutto nell’istante “chiave” della sua vita, il 13 dicembre 1943, quando assieme a Vanda Maestro e a Luciana Nissim fu arrestato dai fascisti sul territorio del Comune di Saint-Vincent – in una casa del villaggio di Amay – ed in seguito, nel mese di febbraio ‘44, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau.

Liberato il 27 gennaio 1945 Primo Levi pubblicò nel 1947 “Se questo è un uomo”, opera divenuta universalmente nota nella quale descrisse il suo periodo di prigionia.

Per onorare la memoria del grande scrittore – dopo la lapide collocata alla Cappella dei Partigiani di Amay nel 1995, in ricordo dell’arresto – ieri, giovedì 13 giugno, il Consiglio comunale di Saint-Vincent ha deliberato all’unanimità di intitolare la sua Biblioteca a Primo Levi.

Gli atti verranno ora trasmessi alla Presidenza della Giunta Regionale per l’emissione del decreto di autorizzazione della denominazione.

“L’intitolazione della biblioteca a Primo Levi – si legge in una nota emanata dalla struttura di Saint-Vincent – non è solo il ricordo di chi ha testimoniato con la propria opera letteraria l’Olocausto. Lo scrittore torinese fu una figura poliedrica, la cui conoscenza è una scoperta continua. Legare il suo nome a quello della Biblioteca comunale accende una fiamma che potrà essere mantenuta viva nel corso degli anni con iniziative rivolte soprattutto alle nuove generazioni”.

Dopo il decreto del Presidente della Giunta Regionale ad inizio autunno la Biblioteca comunale organizzerà una giornata di eventi dedicata a Primo Levi, con iniziative rivolte anche alle scuole.

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