Scuola, il fronte sindacale vacilla. Cgil, Savt e Snals puntano il dito contro la Cisl

19 Maggio 2020

Scricchiola, sul mondo della scuola, l’unità del fronte sindacale.

Galeotto fu, spiegano le Segreterie regionali di Flc-Cgil, Savt-École e Snals-Confsal, l’aver “appreso che il Segretario regionale della Cisl-Scuola, Corrado Fosson, ha partecipato venerdì 15 maggio all’incontro convocato dall’Assessore regionale all’Istruzione, cui gli altri Sindacati della Scuola si sono rifiutati di presenziare per i motivi illustrati nel comunicato stampa unitario, diffuso nella serata di giovedì 14 maggio”.

Segreterie “stupite di questa scelta” che “contraddice la posizione assunta solo dodici ore prima dalla Cisl-Scuola della Valle d’Aosta, al momento della formulazione del comunicato stampa unitario, sui cui contenuti tale Organizzazione Sindacale non ha palesato dubbi o incertezze”.

“Infatti, in tale occasione – si legge ancora nella nota –, la scelta di non presentarsi all’incontro, per evitare strumentalizzazioni da parte datoriale e ribadire il necessario rispetto delle procedure e dei ruoli previsti dalla legge, era stata condivisa anche dal Segretario Fosson”.

“La Cisl – attaccano Cgil, Savt e Snals – ha così violato il mandato ricevuto durante le assemblee unitarie del 13 maggio e infranto l’unità sindacale che, ad Aosta come a Roma, costituisce un presupposto prezioso per assicurare maggior efficacia alle richieste della categoria, volte a tutelare la salute degli studenti, garantire la sicurezza ai lavoratori della Scuola e risolvere il problema del precariato, così da consentire la ripresa quanto più regolare delle lezioni a partire dal prossimo mese di settembre, come previsto dalla normativa nazionale”.

Parole dure che non si smorzano sul finale: “Le Segreterie regionali di Flc-Cgil, Savt-École e Snals-Confsal – chiude il comunicato –, auspicando maggior correttezza nelle relazioni intersindacali, invitano la Cisl-Scuola della Valle d’Aosta a spiegare pubblicamente, in particolare a Colleghe e Colleghi, i motivi che l’hanno portata a una posizione tanto difforme a quanto precedente concordato e comunicano che, in mancanza di queste spiegazioni, saranno costrette a procedere nelle trattative senza coinvolgere la Cisl nelle proprie decisioni”.

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