Scuola, le sospensioni per i non vaccinati sono ancora lontane. Vicine, invece, le nomine dei supplenti
Arrivati a venerdì, passato quindi il quinto giorno dall’apertura delle scuole –, la situazione del personale scolastico non vaccinato è ancora in fase di definizione.
L’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri, che questa mattina ha avuto una riunione con i Dirigenti scolastici spiega: “Non ci sono ancora state sospensioni tra chi non è ancora fornito di green pass. Non si sa bene se ce ne saranno, è difficile da dire perché oltre al vaccino c’è sempre la possibilità di presentarsi con il tampone”.
I problemi con i “certificati verdi” – come già detto per la prima campanella dell’anno – non sono stati certo, finora, insormontabili: “Ci sono persone molto, mi si passi il termine, ‘avvocatizzate” – aggiunge l’Assessore –, che arrivano con fogli ed entrano nella hall delle scuole anche senza Green pass per affermare le proprie idee. È una cosa legittima ma che rischia di rendere difficilissimo il lavoro dei dirigenti e dei delegati che devono controllare. Per fortuna si parla di una minoranza di persone, solo alcune. Il fenomeno si comprenderà meglio quando si entrerà a regime, da inizio settimana, con tutti i docenti assegnati”.
L’obiettivo è nominare tutti i supplenti entro metà della prossima settimana
Tema delicato, quello dei ritardi nelle nomine dei supplenti, per i quali si sta cercando di correre per recuperare “il tempo perduto”.
Caveri spiega: “Si sta procedendo a tamburo battente. Fino a qualche giorno fa ne mancavano ancora un centinaio, ma gli Uffici opereranno anche sabato e domenica per andare avanti con le chiamate. Per la metà della prossima settimana, tranne forse in rarissimi casi, si andranno a coprire tutti gli organici delle scuole. Avevamo già coperto le scuole primarie, ora ci si sta concentrando sulle secondarie”.
Il problema dei bidelli
“Si è manifestato anche il fenomeno di alcuni bidelli, del contingente straordinario, che non risultano vaccinati o senza tampone – prosegue Caveri –. Senza Green pass bisognerà provvedere a sostituirli. Fortunatamente sono pochi casi, che però arrivano dopo che le assegnazioni erano già state completate”.
Non un grosso “nodo” da sciogliere, anche se per l’Assessore è la dimostrazione di un atteggiamento piuttosto studiato a tavolino: “Proprio perché sono pochi casi, come anche per gli insegnanti – aggiunge – è la dimostrazione di un sistema, che rientra in una strategia organizzata da qualcuno”.
Le scuole parentali
L’attenzione dell’Amministrazione – questione già emersa con l’ordinanza regionale per il nuovo anno scolastico – si sofferma anche sull’istruzione parentale: “Stiamo monitorando le richieste per la scuola parentale, che in alcune zone sono aumentate. Tra due plessi in media valle per un po’ meno di 20 bambini è stata richiesta l’istruzione parentale, mentre nel resto della Valle si parla di situazione meno numerose”.