Scuola, le famiglie che hanno aderito al sondaggio promuovono la didattica a distanza

20 Maggio 2020

I pochi genitori che hanno aderito al sondaggio promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione promuovono la didattica a distanza, ma nella maggioranza dei casi si dicono a favore di un rientro a scuola nel mese di settembre. Sono stati pubblicati ieri i risultati del questionario rivolto alle famiglie valdostane con figli in età scolare e prescolare, sulle aspettative e sui bisogni del servizio scolastico in Valle d’Aosta.

All’iniziativa hanno aderito 4.497 famiglie con figli frequentanti la scuola di ogni grado, pari al 25,33% del campione totale di 17.747 studenti. L’adesione più alta è stata registrata tra le famiglie con figli frequentanti la scuola primaria, pari al 42,41%.

Per quanto riguarda la Didattica a Distanza (DaD), nel complesso l’84,95% delle famiglie ha espresso una valutazione positiva. In particolare, è stato rilevato che, tra gli aspetti maggiormente apprezzati della DaD, la sperimentazione di nuove metodologie risulta essere quella più gradita dalle famiglie (82,25%); seguono poi l’opportunità di migliorare le competenze digitali con il 77,90% e la possibilità di mantenere le relazioni con i docenti per il 67,09% dei rispondenti.

“I dati raccolti dimostrano però che la DaD non ha permesso il miglioramento dei rapporti interpersonali e le relazioni con i compagni di scuola – sottolinea una nota –  ma soprattutto ha prodotto un carico notevole di lavoro per le famiglie che hanno dovuto seguire i propri figli nello svolgimento dei compiti e delle attività assegnati”.

In merito al rientro a scuola, il 76,87% delle famiglie si è espresso per la ripartenza tra i banchi nel mese di settembre per l’anno scolastico 20/21; il 59,73% ha espresso preoccupazioni relative alla sicurezza e ai rischi di un possibile contagio mentre il 39,45% sarebbe motivato al rientro da aspetti che riguardano l’inclusione e la socializzazione. Il sondaggio dimostra che sono scarsamente rilevanti le opinioni riconducibili a carenze di tipo infrastrutturale e tecnologico.

In merito alla ripresa delle lezioni senza i servizi di mensa, trasporti e quelli legati alle attività scolastiche (pre e post scuola), oltre la metà dei rispondenti si è espressa favorevolmente. Infine, il 47,61% delle famiglie è per il rientro a scuola anche con nuove modalità organizzative quali la riduzione dell’orario, i turni e la diminuzione degli alunni per classe.

“Ritengo che, attuare un sondaggio tra le famiglie sulla scuola valdostana, alla luce del cambiamento radicale che ha subito la didattica negli ultimi mesi a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, sia stata un’iniziativa positiva per capire le loro aspettative e i loro bisogni – ha dichiarato l’Assessora all’Istruzione Chantal Certan –  Era necessario dare voce alle famiglie che hanno accompagnato i propri figli in una nuova dimensione dell’insegnamento. Abbiamo voluto capire l’impatto che l’obbligatorietà della DaD ha generato all’interno dei nuclei familiari che hanno seguito i propri figli, consapevoli che ci sarebbero state delle criticità, come la mancanza dei rapporti tra studenti ma sapendo che anche questa nuova metodologia di insegnamento sarebbe servita da stimolo a tutti.”

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