Semi-pedonalizzazione Arco, Confcommercio Vda: “Noi attore passivo di decisioni istituzionali”

07 Agosto 2018

L'eliminazione di 14 stalli di scarico e carico è uno dei motivi di preoccupazione dei commercianti della zona dell'Arco di Augusto dove da oggi prende il via la semi-pedonalizzazione. 

Le perplessità afferma Giuseppe Sagaria, presidente Ascom Aosta e vicepresidente vicario di Confcommercio VdA, “non sono gratuite ma nascono dal confronto con i nostri associati, ovvero con commercianti della zona felici del fatto che l'Amministrazione pensi a migliorare la qualità della vita della nostra comunità ma preoccupati dal fatto che lo stravolgimento viario di uno snodo di traffico così importante come l'Arco d'Augusto possa influire negativamente sulle attività economiche”.

Confcommercio Vda ricorda come "tra dehors e pedonalizzazione sono stati di fatto eliminati circa 14 stalli. Stando così le cose, questo basterebbe ad affermare che allo stato attuale non sussistono presupposti per la chiusura totale della piazza ai veicoli”.

Un altro problema individuato da Confcommercio Vda è la gestione del traffico "semipedonalizzato" quando saranno riaperte le scuole pubbliche in piazza Arco d'Augusto. “In piazza le auto dei genitori che accompagnano I figli a scuola dovranno transitare unicamente 'da' e 'verso' viale Chabod passando per il 'famigerato' ponte di ferro sul Buthier, quello stesso ponte su cui fino a oggi hanno faticato a manovrare autobus e pullman, ma che proprio da oggi, martedì 7 agosto, dovranno forzatamente passare di qui per entrare nel parcheggio della piazza”.

Ben venga la sperimentazione della semipedonalizzazione, dunque, ma, sottolinea una volta di più Sagaria, “ricordiamo che un progetto simile era stato avviato oltre dieci anni fa e naufragò poco dopo, saggiatane l'impraticabilità”.

Infine l'Associazione dei commercianti si rammarica di non esser stata coinvolta. "Sarebbe forse stato più opportuno organizzare un tavolo di lavoro per elaborare scelte condivise; tavolo al quale Confcommercio VdA, che rappresenta centinaia di esercenti in città, avrebbe potuto sedersi quale coprotagonista attivo delle diverse iniziative”.

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