Serata per ricordare l’amicizia tra il notaio Bastrenta e Guido Rossa, sindacalista ucciso dalle Br

15 Ottobre 2008

L’amicizia fra Guido Rossa, l'operaio dell’Italsider e delegato Cgil, ucciso dalle Brigate Rosse a Genova il 24 gennaio del 1979, e il Notaio valdostano, Ottavio Bastrenta, scomparso nel 2004, sarà ricostruita sabato 18 ottobre dalle ore 21, nel corso di una serata a Palazzo regionale.

A testimoniare l’amicizia, nata in montagna – entrambi erano Accademici del Cai – sarà la figlia di Guido Rossa, l’onorevole Sabina Rossa che nel 2006 con la Bur ha pubblicato il libro “Guido Rossa, mio padre”. Sul palco insieme alla figlia di Rossa saranno presenti Dino Rabbi, Accademico del Cai di Torino e amico sia di Rossa che di Bastrenta, e Dino Carlino e Carlo Rossi, che accompagnati dalla musica di Roberto Contardo, leggeranno alcuni stralci tratti dal carteggio intercorso fra il sindacalista e il notaio.

La serata sarà anche l’occasione per ufficializzare la nascita in Valle d’Aosta di un Comitato dedicato alla figura del notaio Bastrenta e formato tra gli altri da Carlo Curtaz, Albino Impérial, Ilio Viberti e Adriana Viérin.

Obiettivo del comitato “non lasciare disperdere alcune cose che il notaio Bastrenta, personaggio dotato di una intelligenza particolare, ha realizzato nella sua lunga vita”. A collaborare con il Comitato, la vedova del notaio che ha messo a disposizione, la grande mole di materiale prodotto dal marito nel corso della sua vita.

La serata di sabato, prima delle iniziative del Comitato, si potrebbe concludere poi con una piccola sorpresa per la figlia di Rossa. Infatti nel carteggio di  Bastrenta, è stata ritrovata una lettera che il notaio scrisse a Sabina per le sue nozze, lettera che non si sa se sia mai stata spedita, “vista l’ecletticità del personaggio”.

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