Solidarietà, consegna pacchi alimentari e molto altro, l’emergenza non ferma gli Alpini

24 Aprile 2020

Non si ferma l’impegno dell’Associazione nazionale Alpini durante l’emergenza Coronavirus.

Tutte le Sedi dei Gruppi e della Sezione sono chiuse da settimane, scrive l’Ana in una nota – ma i contatti non sono mai venuti a mancare coordinati dal Presidente Carlo Bionaz.

Presidente che spiega le attività messe in campo: “Gli Alpini dimostrano ancora una volta quanto sia forte il senso di solidarietà civile e sociale che nella nostra Regione ha profonde e solide radici. In tanti Comuni vediamo ogni giorno volontari con il cappello e la penna nera impegnati nella consegna di pacchi viveri a famiglie bisognose, medicine, ritiro immondizie, piccole commissioni per le persone anziane che non possono uscire di casa. Consegniamo mascherine, sia quelle che ci vengono date dalla Protezione Civile sia quelle che abbiamo comperato noi come Associazione e come Gruppi”.

Non solo: “Nel periodo pasquale la Sezione Valdostana – si legge ancora nella nota – aveva acquistato un gran numero di uova che, dietro segnalazione dei sindaci, erano state portate nelle case di famiglie di Aosta, Gressan, Pré-Saint-Didier, Cogne, Fénis, Saint-Christophe, Nus”.

“In questi giorni consegneremo tra Nus e Fénis una cinquantina di pacchi alimentari grazie ad una iniziativa della Cooperativa Montessori – prosegue Bionaz – che ha raccolto delle offerte che il titolare del Panificio Sartor, di Aosta, ha trasformato in confezioni alimentari. Voglio ringraziare tutti coloro che continuano a versare denaro sul conto che abbiamo aperto a favore del Personale Sanitario della Regione. A tutt’oggi la cifra raggiunta supera i trentamila euro e sarà integrata dai ricavi dell’Operazione Stella Alpina“.

Alpini che hanno anche acquistato un Sanificatore d’Ambiente che la Sezione ha dato in uso alla Protezione Civile per gli interventi sul territorio. Apparecchio che verrà poi usato – prosegue l’Associazione – per igienizzare i locali della Sede di Villa Brezzi” in attesa della riapertura dell’attività associativa.

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