Sono 11 i progetti con beneficiari valdostani depositati per il Programma Interreg Alcotra 21/27
Sono state undici le proposte progettuali con beneficiari valdostani presentate – sulle 34 complessive – per il terzo bando del Programma Interreg Alcotra 2021-2027 Italia-Francia. A renderlo noto l’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna.
I progetti
Nel dettaglio, si tratta del progetto DigiVillae – Strategia Smart Village per la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile dei piccoli comuni – a valere sull’obiettivo specifico “Cogliere i vantaggi della digitalizzazione a favore dei cittadini, delle imprese, delle organizzazioni di ricerca e dei governi” – che coinvolge l’Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e che prevede di elaborare un modello per impostare e gestire la strategia di innovazione sui territori italo-francesi.
A valere invece sull’obiettivo specifico 1.4 “Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità” sono due le proposte progettuali depositate:
- Proalp – che si propone di accompagnare le imprese dei mestieri emblematici della montagna con un supporto di ingegneria economica e di formazione, al fine di facilitare l’adattamento agli effetti del riscaldamento climatico e alle trasformazioni socioeconomiche, sia nell’esercizio delle loro attività professionali sia nei loro modelli economici. Per la Valle d’Aosta, fanno parte del partenariato l’Assessorato Turismo, Sport e Commercio della Regione e Fondazione Montagna sicura;
- Savalart – il cui obiettivo generale è di salvaguardare e modernizzare il settore artigianale della Savoia e della Valle d’Aosta, territori uniti dal loro patrimonio e da sfide simili, come la trasmissione del savoir-faire e l’evoluzione delle professioni artigiane. Partner del progetto per la Valle d’Aosta è l’Ivat.
Tra i progetti depositati – a valere sull’obiettivo “Energie rinnovabili” – anche Ener-Ter Transizione energetica nei territori di montagna, che vede come capofila l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin, e vuole accompagnare il processo di transizione energetica nel territorio dell’Espace Mont-Blanc attraverso la definizione e applicazione di un modello di sviluppo energetico sostenibile, replicabile e transfrontaliero verso un’economia a zero emissioni.
Per l’obiettivo specifico “Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la riduzione del rischio di disastri e la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sugli ecosistemi” sono due le proposte progettuali presentate:
- Risk-Cap – che si propone di capitalizzare l’esperienza e i prodotti realizzati nell’ambito della precedente esperienza del Piano integrato tematico Risk ed evolvere alcuni prodotti/strumenti di comunicazione e prevenzione dei fenomeni naturali sempre più intensi ed estremi. Per la Valle d’Aosta fanno parte del partenariato il Centro funzionale della Protezione civile e Fondazione Montagna sicura;
- Resil-Av – con l’obiettivo è quello di migliorare la previsione locale del pericolo di valanghe e di rafforzare i servizi pubblici di sorveglianza e prevenzione dei rischi sulle strade di montagna. Per la Valle d’Aosta fa parte del partenariato la Fondazione Montagna sicura.
Rispetto all’obiettivo “Migliorare la protezione e la conservazione della natura e della biodiversità”, sono state invece presentate tre proposte progettuali:
- Alcotra 0Plastique – tra i cui partner figura il Parco del Mont Avic e che vede l’utilizzo di tecnologie avanzate e bioindicatori per monitorare e ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche negli habitat alpini;
- Cross-DBIO Cross-border DataBase for Biodiversity – nella quale il Parco della Vanoise ed il Parco nazionale del Grand Paradiso intendono rispondere alla sfida della conservazione e sfruttare al meglio i dati raccolti sulla biodiversità utilizzandoli, grazie a banche dati comuni, in modo efficace a scala transalpina;
- Eco Aal 2050 – presentato dall’Institut Agricole Régional, con anche il Parco regionale del Mont Avic e l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali della Regione, finalizzato a rafforzare la gestione sostenibile degli ecosistemi dei pascoli alpini nella zona transfrontaliera delle Alpi del Nord che oggi sono sottoposti a crescenti pressioni, legate a dinamiche ecologiche, come i cambiamenti climatici, e socio-economiche.
Il Progetto Aller-Retour, invece, presentato a valere sull’obiettivo “Promuovere la mobilità multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio”, affronterà le sfide della mobilità nelle Alpi, promuovendo un approccio integrato che combina il trasporto pubblico e soluzioni di mobilità condivisa attraverso azioni come il potenziamento del servizio di trek bus e l’implementazione di sistemi di car pooling e car sharing.
Per la Valle d’Aosta, fanno pare del partenariato il Consorzio Turistico Val d’Ayas Monte Rosa e l’Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione.
Infine, per il volet del bando denominato “Governance”, che vuole rispondere alle sfide identificate dal Programma nella priorità “Superare i principali ostacoli amministrativi nell’area ALCOTRA”, è stato presentato un progetto con partner valdostani, Alcotraité 2 Transports, il cui obiettivo è quello di fornire soluzioni agli ostacoli normativi e istituzionali che attualmente bloccano o limitano la cooperazione transfrontaliera e capitalizzare i risultati emersi dai tavoli Tecnici transfrontalieri inerenti ai sistemi di trasporto.
“Anche in questo bando, il numero di progetti depositati per la Valle d’Aosta rappresenta un ottimo risultato – commenta l’assessore Luciano Caveri – Per una regione di piccole dimensioni come la nostra, il dato di 11 proposte progettuali presentate sulle 34 complessive non fa che confermare come il territorio abbia maturato una forte capacità ed esperienza in questo Programma Interreg. Tenuto conto delle migliori premesse e considerando l’importante lavoro svolto dagli attori valdostani e tutto l’accompagnamento svolto per supportare il deposito di progetti di qualità, auspico un buon risultato in termini di proposte approvate in rapporto a quelle presentate”.
Ora, il Segretariato congiunto del Programma avvierà l’iter istruttorio per tutti i progetti presentati, in collaborazione con le Strutture tecniche delle Regioni, per pervenire nei prossimi mesi ad una graduatoria consolidata a livello tecnico che sarà presentata al Comitato di sorveglianza già calendarizzato nel mese di giugno 2025 per la selezione dei progetti.