Studenti universitari e sconti sui trasporti, le pratiche si sbrigano online
Da lunedì 29 ottobre 2012 le dichiarazioni periodiche per l’ottenimento delle agevolazioni da parte degli studenti universitari, volte ad autocertificare la sede di frequenza, l’avvenuta iscrizione all’anno accademico in corso, l’anno di corso frequentato, l’eventuale situazione di “fuori corso” o di laureando e l’anno di prima immatricolazione, potranno essere compilate anche online, nella sezione dedicata del sito internet regionale www.regione.vda.it, previa autenticazione con la Nuova Carte Vallée.
L’apposito modulo verrà così inoltrato, seguendo le semplici istruzioni, esclusivamente per via telematica. L’utente otterrà contestualmente una ricevuta attestante l’avvenuta ricezione della domanda da parte dell’Amministrazione regionale. La presentazione del modulo non richiederà più la stampa, la trasmissione via posta o fax o la consegna a mano.
Per poter essere utilizzata per i servizi online, la Nuova Carte Vallée deve essere attivata seguendo le indicazioni riportate nella sezione del sito www.regione.vda.it-Nuova Carte Vallée-Attivazione. Nei prossimi mesi saranno progressivamente forniti agli studenti altri servizi online, accessibili con il medesimo “titolo” e con modalità analoghe. E’ questo un ulteriore passo dell’Amministrazione verso la semplificazione e l’eliminazione della carta, a tutto vantaggio dell’efficienza e del miglioramento dei servizi resi all’utenza.
Rimborsi dei viaggi in car sharing per le sedi universitarie francesi
Ci sono novità anche per gli studenti universitari che studiano oltralpe, nelle sedi di Annecy, Chambery, Grenoble e Lione. Nei giorni scorsi l’assessore ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz, aveva dato il via libera ai rimborsi dei viaggi per le sedi universitarie francesi in car sharing. Questa mattina, sollecitato da un’interpellanza dell’Alpe in Consiglio regionale, Marguerettaz ha spiegato che “gli iscritti al servizio di agevolazione tariffaria per l’anno accademico 2012/2013 che frequentano quelle università sono attualmente 10 (dei quali 2 iscritti all’Università della Valle d’Aosta, con frequenza a Chambéry). Potenzialmente, da un’analisi complessiva, gli studenti coinvolti potrebbero al limite salire a 31”.
“Alcuni di loro – ha replicato Louvin – non hanno neanche la patente, mentre altri sono studenti che provengono da fuori Valle. Ci chiediamo quanti dispongano in famiglia di una presunta seconda o terza vettura da utilizzare per tutto il periodo di soggiorno in Francia. Insomma, ci chiediamo che senso abbia partecipare ai vari Sommets de la Francophonie se poi nel concreto non forniamo un sostegno ai nostri studenti che decidono di studiare oltralpe”.