Torna “Art&Ciocc” ma cambia location, il grande cioccolato si sposta in piazza Narbonne

24 Ottobre 2018


Torna ad Aosta, per l’undicesimo anno, da giovedì 25 (si inaugura alle 11.30) a domenica 28 ottobre, l’appuntamento con “Art & Ciocc – il Tour dei cioccolatieri”, la “golosa” manifestazione diventata ormai un classico dell’autunno valdostano.

Diverse le novità dell’edizione 2018, a partire dal cambio di location. Quest’anno infatti i prodotti di “Art & Ciocc” verranno presentati e assaggiati in piazza Narbonne, e non più in piazza Chanoux come negli scorsi anni.

Cambio di sede che vede anche qualche variazione nei numeri, visto che dai 30 stands della scorsa edizione si passa quest’anno a 17, impreziosite però dalla presenza di un’impresa valdostana: l’Atelier du Chocolat di Pietro Bertolo. Non cambia invece la qualità della manifestazione, nella quale degustare le più golose specialità regionali – da Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Sicilia e Calabria – assieme a piccoli e grandi “oggetti” e sculture di cioccolato.

“Principe” della manifestazione sarà il Cioccolato di Modica, che oltre alla rinomata trova la sua forza nella peculiare lavorazione della pasta di cacao “a freddo”, un’antica lavorazione che trova le sue radici nel ‘700.

“Come già negli anni scorsi – spiega la Vicesindaca di Aosta Antonella Marcoz, che ha la delega alle Attività produttive – abbiamo accolto con piacere la proposta di ospitare il tour dei cioccolatieri in quanto la reputiamo una manifestazione capace di contribuire ad animare la città in un periodo tradizionalmente meno frequentato dai visitatori, così come di lanciare idealmente il periodo degli eventi natalizi che debutterà con l’accensione dell’albero in piazza e l’inaugurazione del Marché Vert Noël”.

E, sulla nuova location, aggiunge: “Il cambio di sede, dettato dal contemporaneo programma di eventi organizzato dall’Ana in piazza Chanoux rientra, comunque, nel disegno dell’Amministrazione comunale di valorizzare altre piazze e spazi di Aosta e consentire ai turisti di conoscere e, nel caso dei residenti di riappropriarsi, di importanti siti spesso a due passi da piazza Chanoux e dagli altri principali monumenti cittadini”.

 

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