“Trasferite l’avanzo di amministrazione del Comitato Caccia al Parco del Mont Avic”
Destinare i 125mila euro di avanzo di amministrazione del Comitato di gestione Venatoria al Parco del Mont Avic, "il cui bilancio registra da anni una situazione di sofferenza". La richiesta arriva all'Assessore regionale all'Agricoltura dal Circolo Legambiente Valle d’Aosta e la Federazione italiana Pro Natura.
Con una lettera il 24 marzo scorso le due associazioni sottolineano che, "a fronte della crisi economica nazionale, che coinvolge pesantemente anche la nostra regione, le minori disponibilità hanno comportato e comportano, come è noto, difficoltà nella gestione delle aree protette, in particolare del Parco del Mont Avic, che pur riducendo le proprie attività scientifiche, è riuscito comunque a non venir meno ad uno dei suoi scopi prioritari: la partecipazione, anche in sinergia con altre realtà, ad attività di studio della biodiversità alpina.”
In questa situazione, prosegue la missiva, “è difficilmente accettabile, come abbiamo già più volte evidenziato, che l'attività venatoria – un hobby che coinvolge una piccola parte dei cittadini – pesi ancora in massima parte sul bilancio dell'Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, cioè sulla collettività; l'Ente pubblico, addirittura, stanzia somme che risultano fin eccessive per la gestione venatoria stessa!”.
Le due associazioni chiedono inoltre "di rivedere la generosa dotazione di fondi destinati al Comitato di gestione venatoria, abolendo il ristorno del 40% dell’importo della tassa di concessione regionale e ribadendo il principio della destinazione di eventuali avanzi di cassa a obiettivi di studio e rafforzamento del personale forestale attivo, nonché al sostegno del sistema delle aree protette regionali e della Rete Natura 2000 in Valle d'Aosta.”