Trenta secondi di spot per colpire i giovani e lanciare un messaggio contro l’abuso di alcol

23 Marzo 2009

"L'alcolismo è un problema che, per numero di soggetti e per rilevanza sociale, – ha spiegato Albert Lanièce, Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali – sta superando la tossicodipendenza. E' risaputo, inoltre, come siano sempre più i giovani a fare un uso smodato delle bevande alcoliche e tra questi come siano in netto aumento le ragazze".

Da questa premessa è nata l'esigenza di sensibilizzare i giovani – attraverso un'apposita campagna di comunicazione – sulla pericolosità dell'abuso dell'alcol anche e soprattutto se legato alla guida. Lo slogan "Se bevi e guidi muori. O forse no", volutamente graffiante, si propone di colpire a livello emotivo i giovani. Ritrae un giovane su una carrozzina che, con alcuni fiori in mano, piange sulla tomba di un amico o di una ragazza che – lo si desume – sono morti nello stesso incidente che ha gravemente colpito anche il protagonista.

Lo spot, della durata di 30 secondi, sarà proiettato a partire da questa sera, lunedì 23 marzo 2009, sugli spazi regionali della Rai, subito dopo il telegiornale e, con molta probabilità, anche negli spazi nazionali dedicati alle comunicazioni sociali .
La campagna di sensibilizzazione prevede, inoltre, l'affissione di manifesti in tutti i comuni della Regione e l'organizzazione di alcuni incontri informativi nelle scuole.

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