Un protocollo di intesa fra Comune di Aosta e Fidas per promuovere la donazione del sangue
È stata approvato dalla Giunta di Aosta lo schema di Protocollo d’intesa tra il Comune e l’organizzazione di volontariato Fidas Valle d’Aosta – la Federazione italiana delle associazioni di donatori sangue – per sensibilizzare alla cultura della solidarietà e del dono.
Il provvedimento – che resterà in vigore fino a fine consiliatura – nasce da una proposta presentata dall’associazione stessa a dicembre, per sensibilizzazione su un “gesto civico indispensabile per offrire speranza di vita a tantissimi pazienti, in particolare ai malati oncologici, emofiliaci, talassemici, lungodegenti e trapiantati, al fine di veicolare un messaggio di solidarietà civica nei confronti di tutti i cittadini aostani da parte dell’Istituzione che li rappresenta”, si legge in una nota.
L’Amministrazione – dice ancora il comunicato – “ha valutato con il massimo favore l’iniziativa, reputando di comune interesse lo sviluppo della collaborazione già esistente tra le articolazioni locali della Fidas e i Comuni sul territorio regionale per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione alla cultura della solidarietà e del dono, con particolare attenzione a quello del sangue e degli emocomponenti, ma anche di educazione sanitaria, di promozione di salute e di stili di vita sani e positivi per la popolazione”, anche alla luce della discussione in Consiglio comunale dello scorso 27 dicembre, partita da una mozione presentata da La Renaissance sulla donazione del sangue.
L’intesa, una volta sottoscritta, disciplinerà i rapporti fra il Comune di Aosta e la Fidas Valle puntando anche sull’educazione alla salute e ai valori della solidarietà, ma anche quelli dell’associazionismo e del reciproco sostegno e per la co-progettazione e la co-programmazione di specifiche iniziative.
L’associazione si renderà invece disponibile a effettuare specifici interventi di sensibilizzazione e di formazione della popolazione in occasione di appuntamenti istituzionali organizzati dal Comune, mettendo a disposizione dell’Ente materiale informativo e promozionale, ma anche a collaborare per la programmazione e la realizzazione di attività e proposte progettuali aventi quale fine la sensibilizzazione della comunità locale alla cultura del dono.
Da parte sua il Comune di Aosta si occuperà dell’azione informativa con i propri dipendenti e organizzerà, almeno una volta all’anno, una manifestazione di sensibilizzazione sul dono del sangue.
“Da tempo stavamo riflettendo sulle modalità di dare rilievo alle attività meritorie di un certo tipo di associazionismo complementare alle attività socio-sanitarie e a dare compiutezza anche formale, alla collaborazione che l’Amministrazione comunale fornisce al mondo dell’associazionismo e del Terzo settore sia ina maniera diretta sia per il tramite del CSV, e che culminano nel programma di iniziative legate al ‘Donoday’ – spiega il sindaco Gianni Nuti –. In questo senso, l’adesione alla proposta della Fidas ci permette di valorizzare quanto l’associazione svolge in favore della nostra comunità, in un momento difficile per quanto riguarda la donazione del sangue che, a livello nazionale, ha visto calare drasticamente la propensione al dono da parte dei più giovani negli ultimi anni, e che vede il nostro Paese ancora costretto a importare emocomponenti indispensabili in campo sanitario quali il plasma”.