Vaccini, prende il via oggi la campagna antinfluenzale 2019/20
Prende il “via” oggi, 31 ottobre, in Valle d’Aosta, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019/20 con 18mila dosi che verranno consegnate in questi giorni.
“Facciamo l’invito vaccinarsi in maniera particolarmente accorata – spiega il Commissario dell’Azienda Angelo Pescarmona -, perché come in altre realtà di montagna non abbiamo medie così elevate”.
Medie che, stando ai dati snocciolati da Pescarmona, lo scorso anno si sono fermate al 45,2% di ultrasessantacinquenni vaccinati – per loro l’inoculazione è gratuita – contro il 49% nazionale, valore che fa il paio con quello complessivo della popolazione valdostana, ancora più basso.
Per questo il Commissario ammonisce: “Bisogna far passare il concetto che l’influenza non è una malattia così semplice, che possono esserci complicanze e fastidi e poterla evitare è una cosa buona”.
Una patologia “forte
Concetto sul quale insiste Marina Verardo, che dirige la Struttura complessa di Igiene e Sanità pubblica: “Stanno girando in questi giorni delle sindromi parainfluenzali, ma il picco vero e proprio arriverà come sempre verso le festività o ancora più in là. L’influenza è una patologia forte, può stancare molto, portare una febbre molto elevata, complicanze cardiovascolari e respiratorie acute anche in soggetti sani”.
In attesa del picco, il periodo migliore per vaccinarsi è proprio questo: “Non ci sono particolari variazioni nel vaccino rispetto allo scorso anno – aggiunge Verardo – ma abbiamo aumentato l’acquisto di dosi per quello quadrivalente che contiene due tipi di ceppo A e due tipi di ceppo B, tornato nelle ultime epidemie con complicanze piuttosto importanti. La finestra migliore per vaccinarsi è tutto il mese di novembre fino a metà dicembre. Ipotizziando che il picco sia sotto le festività vaccinarsi entro il 15 dicembre dà una risposta anticorpale adeguata per una copertura che dura dai sei agli otto mesi”.
La vaccinazione è gratuita per chi ha età pari o superiore a 65 anni e per chi, dai 6 mesi ai 65 anni è affetto da patologie che aumentano il rischio di complicanze come malattie croniche all’apparato respiratorio, quelle dell’apparato cardiocircolatorio, renali, congenite, infiammatorie croniche e che prevedono interventi chirurgici programmati; ma anche per bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicitico, donne al secondo e terzo mese di gravidanza e ricoverati lungodegenti.
L’appello agli operatori sanitari
Assieme al vaccino torna puntuale, ogni anno, l’appello che l’Usl lancia ai suoi operatori: “Il vaccino è gratuito panche per gli operatori sanitari che invitiamo alla vaccinazione – spiega il Direttore sanitario dell’Azienda Pier Eugenio Nebiolo – dal momento che la percentuale all’interno dell’azienda è ancora molto bassa, attorno al 15%. Un invito rivolto a loro perché possono essere fonte di trasmissione sia nei confronti dei pazienti e dei degenti, sia nei confronti dei familiari, con possibili ripercussioni sui pazienti più fragili”.
Non solo: “L’invito – aggiunge la dottoressa Verardo – è esteso anche a chi si occupa di assistenza socio-sanitaria e servizi socio-assistenziali, chi lavora nelle microcomunità o le badanti, ma anche a chi si occupa di servizi pubblici di interesse primario come le forze dell’ordine. Un discorso di tutela della collettività, per il quale il vaccino è gratuito così come per i donatori di sangue inseriti nella normativa l’anno scorso”.
Un trend in lieve crescita
Se i numeri valdostani non brillano, il trend però è in leggera salita: “Sono soddisfatto – spiega l’Assessore alla Sanità Mauro Baccega -, la macchina organizzativa del Piano vaccini è pronta, tutti sono in campo 12 giorni prima rispetto all’anno scorso e siamo tutti impegnati a proseguire questo trend di crescita. Negli anni passati le campagne contro le vaccinazioni sono state pesanti e le polemiche hanno inciso su tante scelte delle persone. Ora vedo invece che le percentuali stanno pian piano salendo”.
Dove vaccinarsi?
Il vaccino antinfluenzale, che verrà distribuito proprio in questi giorni, sarà disponibile di fatto a partire da lunedì 4 novembre. Per vaccinarsi è sufficiente recarsi negli studi dei Medici di famiglia, dei Pediatri di libera scelta per quel che riguarda i bambini e dai Medici di Sanità pubblica presenti nei poliambulatori e consultori della Valle.