Vaccino anti-Covid: l’obiettivo è di arrivare all’80% di prime dose entro luglio

17 Giugno 2021

Anticipare la data di vaccinazione assegnata, per garantire il pieno utilizzo delle risorse e l’utilizzo di tutte le dosi previste. E’ l’appello lanciato oggi alla popolazione dai vertici dell’Azienda Usl e dall’Assessore alla Sanità Roberto Barmasse nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto della campagna vaccinale.

Tutti i maggiorenni hanno ricevuto una prenotazione sul portale Health VdA e da domani toccherà alla fascia 16 – 18 anni. Per la fascia 12 – 15 bisognerà aspettare invece luglio o agosto.  “Le prenotazioni arrivano per il Palaindoor e Chatillon fino ai primi di agosto, per gli altri poli ai primi di settembre,  – spiega il Direttore pro tempore Marco Ottonello – ma chiediamo ai cittadini di anticiparle il più possibile perché ogni giorno si aprono degli slot con Pfizer. Abbiamo bisogno che la cittadinanza dia questo colpo di coda alla campagna per raggiungere l’80% di prime dosi entro fine luglio”. 

Da lunedì prossimo tutti gli over 18 avranno la possibilità di prenotarsi anche in farmacia per il vaccino Moderna. Prosegue, intanto, la campagna vaccinale della Cogne Acciai Speciali e l’Usl è in contatto con l’Adava per avviare la vaccinazione degli stagionali.

Al 15 giugno scorso la Valle d’Aosta ha somministrato 87.605 fra prime e secondi dosi, pari al 70,06% della popolazione, leggermente sotto la media italiana del 72,26%. La fascia degli over 80 anni è all’87,64% stata vaccinata con la prima dose, 81,15% con la seconda, gli over 70 l’84,88% con prima dose, 58,59% con seconda e gli over 60 al 75,49% con prima dose e 28,40% con seconda dose.

“Siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo – sottolinea il direttore sanitario Guido Giardini –  e la cosa si riflette in modo evidente sul nostro unico ospedale, dove ieri è stato riaperto anche l’ultimo reparto, neurologia, che era stato utilizzato per l’emergenza. ”

Al 16 giugno le giacenze di vaccini sono di 6mila dosi di Pfizer, 2500 circa di AstraZeneca, 2700 di Janssen e 1800 di Moderna.

Dopo lo stop a Astrazeneca e J&J per gli under 60, l’Usl ha organizzato due Open Day per gli over 60, ma “le adesioni sono state scarsissime. – prosegue Ottonello – Abbiamo avuto solo quattro richieste e se questo è il trend non saremo nelle condizioni di poter smaltire Janssen”. Per questo la Valle d’Aosta sta valutando la possibilità di restituire le dosi di questo vaccino, per consentire la loro riassegnazione alle regioni che ne avessero necessità”.

Per AstraZeneca, invece, il 22 giugno verrà organizzato un Open Day rivolto agli over 60 anni che vogliono anticipare dalla dodicesima all’ottava settimana l’inoculazione della seconda dose.

I dinieghi alla vaccinazione ricevuti riguardano per ora circa l’8 – 10% della popolazione. Negli ultimi giorni si sono evidenziate defezioni importanti nella fascia 40 – 49 anni: su 640 dosi programmate, in 200 hanno rifiutato la vaccinazione.

Se nel mese di maggio la Valle d’Aosta è riuscita a rispettare i target previsti, a giugno si stanno evidenziando delle difficoltà, complice anche la vicenda AstraZeneca. Sulla decisione del Ministero di aprire alla vaccinazione eterologa, dopo lo stop agli over 60, interviene la dottoressa Marina Verardo sottolineando come sia compito ora dei medici “spiegare bene questo passaggio, che non rappresenta un rischio per la salute, ma anzi che può stimolare la possibilità di avere una immunità più forte”.

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