Vaccino AstraZeneca, Barmasse: “Riparte con maggiore forza la lotta contro il virus”

19 Marzo 2021

“E’ stato davvero molto importante e determinante nella prosecuzione del cammino vaccinale il parere arrivato ieri dall’Agenzie europea del farmaco , che ha definito sicuro ed efficace il vaccino di AstraZeneca. Questo parere infonde maggiore conforto verso coloro che in questi giorni, alla luce di determinate notizie, posso aver maturato dei dubbi”. L’Assessore regionale alla sanità, Alessandro Barmasse interviene sulla ripresa della vaccinazione con AstraZeneca. “Come accaduto sino ad oggi per ogni campagna di immunizzazione, anche per questa occorre tenere sotto controllo, nei giorni successivi, la possibile insorgenza di sintomi”.

La Valle d’Aosta ha deciso di utilizzare il sistema della prenotazione automatica con la chiamata diretta del cittadino che, ovviamente, può accettare o declinare l’invito alla vaccinazione: questo sistema ad oggi ha garantito la vaccinazione di oltre 11mila 500 valdostani. “Di questo credo la comunità tutta possa essere orgogliosa e guardare con fiducia al futuro, anche perché mi preme ricordare il fatto che il vaccino è l’arma principale a nostra disposizione per combattere la battaglia contro il COVID 19”.

L’invito dell’Assessore è infine a prestare la massima attenzione, in questo momento dove il virus è tornato maggiormente a circolare anche nella nostra regione. “Anche in Valle d’Aosta, come stanno ad indicare i dati dei nuovi positivi siamo nuovamente in una fase critica dell’emergenza, quindi se da un lato bisogna proseguire con celerità la campagna di vaccinazione, dall’altra dobbiamo continuare con gli ormai consueti comportamenti da adottare per limitare la diffusione del virus. Comportamenti come l’utilizzo della mascherina, il distanziamento e il divieto agli assembramenti ed una corretta igiene delle mani devono rimanere, per ora parte della nostra quotidianità”.

Le vaccinazioni con AstraZeneca riprenderanno nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 marzo. Saranno vaccinati 250 insegnanti al Palaindoor, e 72 persone a Morgex, come da programma. Nella giornata di sabato 20 marzo è prevista la vaccinazione di 150 persone al Palaindoor e domenica 21 marzo di altre 180 al Palaindoor e 216 a Donnas, sempre come da programma.

Nei prossimi giorni saranno recuperate le vaccinazioni delle 110 persone che erano prenotate per domenica e lunedì scorsi, per le quali la vaccinazione era stata sospesa.

La sospensione il 15 marzo da parte di Aifa

Dopo le sospensioni annunciate da Francia e Germania – che si aggiungono a quelle già decise da altri paesi europei –, anche in Italia il 15 marzo scorso era arrivato  lostopalla somministrazione del vaccino anti Covid AstraZeneca. A deciderlo, “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, era stata l’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco.

In una nota, l’Agenzia spiegava che “tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”.

9 flaconi consegnati ai Nas

Sempre a proposito del vaccino AstraZeneca il 15 marzo scorso la Struttura complessa Farmacia dell’Usl aveva consegnato al Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri (NAS) 9 flaconi di vaccino AstraZeneca, appartenenti al lotto ABV5811, in disponibilità alla sede vaccinale del Palaindoor di Aosta e che non erano ancora stati inoculati. Il sequestro, in via preventiva, era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Biella, dopo il decesso di un docente di 57 anni di Cossato. L’autopsia eseguita sull’uomo ha poi stabilito non esserci alcuna correlazione fra vaccino e decesso, avvenuto per un infarto. 

Le prime defezioni e la somministrazione “last minute”

Le notizie del ritiro di un lotto del vaccino anglo-svedese in Italia, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi (la morte di un militare a Siracusa, su cui indaga la Procura siciliana, ndr.) e la decisione di alcuni paesi (Danimarca, Norvegia e Islanda) di sospendere la somministrazione, avevano provocato anche in Valle d’Aosta le prime defezioni alla vaccinazione.

In soli due giorni erano state circa 1500 le persone che avevano dato  la propria disponibilità alla vaccinazione “con minimo anticipo” con AstraZeneca. Sabato scorso, 13 marzo, era stata l’azienda l’Usl a chiedere alle persone interessate di inviare una mail a infotamponi@ausl.vda.it al fine di creare un elenco utile nel caso di defezioni e/o rinunce alla vaccinazione programmata con tale vaccino.

Azienda che aveva poi contattato alcune persone che si erano rese disponibili alla vaccinazione, in maniera tale da non interrompere la procedura e di non sprecare le dosi già pronte per la somministrazione. In caso di rinunce l’Usl aveva spiegato di voler attingere alle liste di attesa già predisposte ed agli elenchi dei soggetti appartenenti alle “categorie speciali”. Oltre a queste liste è stata creata, attraverso le e-mail ricevute a infotamponi, un’altra di persone disponibili a essere chiamate all’ultimo minuto.

“In attesa delle indicazioni da parte del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha dato la massima priorità all’impiego del vaccino AstraZeneca – spiegava oggi una nota – le liste di ‘supplenti’ sono da considerarsi ampiamente sufficienti e si invita, pertanto, la popolazione a non inviare ulteriori e-mail di disponibilità“.

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