Verrès, un corteo per un’Europa più unita

01 Maggio 2019

Un corteo per un’Europa più forte, più unita e, soprattutto, per i giovani ha marciato per le vie del borgo di Verrès, accompagnato dalla Banda Municipale e dall’amministrazione comunale verreziese. Alla manifestazione, organizzata dai sindacati, hanno preso parte una rappresentanza di alcuni partiti politici, ma anche gran parte della cittadinanza, che ha deciso di ricordare non solo il 1° Maggio, in quanto festa europea del lavoro, ma anche il 1° Maggio 1945, giorno in cui il paese è stato liberato dall’occupazione nazi-fascista.

“Il significato di questa giornata è, soprattutto, quello di ricordare che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro e, quindi, in quanto tale deve tutelare e salvaguardare sia i lavoratori, che il mercato del lavoro. – ricorda Alessandro Giovenzi, Sindaco del paese – L’Italia è uno degli stati più invidiati al mondo, ed è triste vedere che molti giovani scelgano di lasciare il proprio paese natale per andare altrove.”

Hanno preso la parola, poi, i protagonisti di questa giornata, i sindacati, fra cui la UIL, la CGIL, la CISL e la SAVT, che con il motto “La nostra Europa: lavoro, diritti, stato sociale” hanno portato avanti il dibattito. “L’Europa dev’essere come quella pensata dai suoi padri fondatori, quindi libera, che pensa ai suoi cittadini nella sua interezza, e non l’Europa di oggi, quella delle classi. – dice Ramira Bizzotto, Segreteria UIL per la Valle d’Aosta  – Bisogna lottare per un’Europa che investa sull’ambiente, sul lavoro e l’istruzione, e non sulle banche e sulle multinazionali.”

La manifestazione è partita da Piazza dell’Ospedale, fino ad arrivare al monumento ai caduti, per poi raccogliersi in piazza Chanoux. Il corteo è stato accompagnato, per tutto il suo percorso dalla banda municipale del paese.

La kermesse si è, poi, conclusa con un rinfresco offerto dal Comune.

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