Cali di lucidità e pali fermano l’Aosta
L’anno nuovo inizia con la prima giornata di ritorno, che vede l’Aosta affrontare al Montfleury il Bubi Alperia Merano, squadra a un solo punto dai playout. L’inizio dell’incontro è equilibrato, con i primi cinque minuti di studio ed un’Aosta ben presente nella metà campo avversaria. Sono proprio i padroni di casa a sbloccare il risultato al 7’, con Rosa bravo a insaccare di punta sul secondo palo un pallone ben protetto e servito da Mirabelli. Un minuto e mezzo dopo Beregula è però scaltro a sfruttare da pochi passi una ribattuta di Luberto su un tiro dalla distanza. L’Aosta non molla e va vicina al nuovo vantaggio in due occasioni: prima con Mirabelli, fermato provvidenzialmente da Vanin in uscita e poi, soprattutto, sul colpo di testa di Birochi su schema da fallo laterale salvato sulla linea da Guerra. Già al 12’ i padroni di casa finiscono il bonus dei falli e devono stare molto attenti a non concedere il tiro libero agli avversari. I gialloblù risultano un po’ condizionati dalla situazione, e la prova è l’azione che porta il Merano al vantaggio: possesso palla prolungato, sul quale nessun giocatore locale riesce ad intervenire, e finalizzazione di Guga. Al 15’ Sanchez ha un’ottima occasione a tu per tu col portiere, ma si fa ipnotizzare; sul capovolgimento di fronte Luberto è strepitoso a fermare Sviercoski a un metro dal gol. Al 16’ è ancora mister Rosa a capitalizzare una bella palla confezionata da Sanchez ed Estedadishad. Il pareggio è a rischio pochissimi secondi dopo, ma ancora una volta è Luberto a tenere in piedi i suoi, ripetendosi allo scadere con l’aiuto di Calli. Finisce un primo tempo intenso e ben giocato da entrambe le squadre, con l’Aosta che dà l’impressione di potersela giocare fino in fondo e che, forse, meriterebbe qualcosa in più.
Il secondo tempo inizia con un Merano più aggressivo e grintoso, che obbliga Luberto ad un doppio intervento decisivo già al 3’. Un minuto dopo, l’Aosta colpisce una traversa a portiere battuto con Birochi su un prezioso assist di Di Maio, il quale è poi murato da un difensore sulla ribattuta. Al minuto 5’30” il Merano rompe gli equilibri, con un gol di pregevole fattura di Mustafov, che supera Luberto in uscita con un “cucchiaio”. Un minuto esatto dopo, l’Aosta ha l’occasione di raddrizzare la partita, potendo godere di due minuti di superiorità numerica in seguito all’espulsione dello stesso Mustafov per doppia ammonizione. I gialloblù, però, riescono ad impegnare Vanin solo due volte, con Rosa prima e con Mirabelli poi. Al 10’ Guga regala il doppio vantaggio ai suoi, con la complicità di Luberto (comunque tra i migliori in campo). Calli veste allora i panni del portiere per tentare l’assalto finale, ma il Merano si chiude bene e cerca spesso il gol dalla propria area, senza mai trovarlo. La strategia è favorevole all’Aosta, che accorcia le distanze proprio con il portiere di movimento Calli, libero di tirare dal limite dell’area. La rincorsa, però, sbatte sul palo di Mirabelli al 15’ e su Vanin pochi secondi dopo, che ferma sia Rosa che Sanchez. Al 16’ anche Birochi deve guadagnare anzitempo gli spogliatoi per un doppio giallo, dopo aver fermato con una mano una ripartenza del Merano che poteva essere letale. Al 17’ si chiudono definitivamente i giochi: gli arbitri non fischiano un rigore netto a Mirabelli, travolto dal portiere che si era disinteressato del pallone, e sulla ripartenza Beregula sigla il definitivo 5-3.
L’Aosta non ha per niente demeritato, anzi ha giocato una buona partita ma ha pagato un po’ di nervosismo ed imprecisioni e, soprattutto, alcuni cali di lucidità, in particolare nel secondo tempo. La strategia di far giocare sempre i soliti giocatori non ha dato frutti: Pellegrino, Mazzi e Veronesi non sono mai entrati, mentre Di Maio e Estedadishad hanno giocato solo pochi scampoli di partita, riducendo di fatto a 6 gli uomini che hanno ruotato nei 4 ruoli di movimento (5 considerando l’attacco col portiere).
La giornata-no degli arbitri, che sono riusciti a scontentare entrambe le squadre penalizzando non poco l’Aosta, ha coinvolto anche il cronometrista, che è andato più volte nel pallone non facendo partire il tempo secondi quando doveva o facendolo ripartire quando il gioco era fermo.
Le formazioni:
AOSTA: Luberto, Calli, Iurmanò, Sanchez Fernandez, Birochi Filho, Di Maio, Estedadishad, Mazzi, Rosa, Texeira Mirabelli, Pellegrino, Veronesi. All. Rosa
BUBI ALPERIA MERANO: Vanin, Guerra, Beregula, R.Mustafov, Sviercoski, Mair, Manzoni, E.Mustafov, Moretti, De Araujo, Romanato. All. Vanin
Classifica:
Italservice Pesarofano* 32 punti; Real Arzignano* 30 punti; Milano* 28 punti; Prato 25 punti; Atlante Grosseto 24 punti; B&A Sport Orte* 23 punti; Olimpus Roma* e Ciampino Anni Nuovi 21 punti; Bubi Alperia Merano 20 punti; Cagliari* 16 punti; F.lli Bari Rewind Reggio Emilia* 12 punti; Capitolina Marconi 10 punti; Aosta 3 punti; Castello* 2 punti.
(* una partita in meno)