Cambio al vertice del Coni VdA: Jean Dondeynaz è il nuovo presidente

14 Marzo 2021

Passaggio di testimone alla guida del Coni Vda fra Piero Paolo Marchiando e Jean Dondeynaz. L’elezione è arrivata sabato 13 marzo nella riunione del Consiglio regionale del Coni della Valle d’Aosta presieduta dal Presidente Danilo Barmaz, presso la sala convegni dell’hotel Omama di Aosta.

I lavori hanno preso avvio con la relazione e l’intervento del presidente uscente Piero Paolo Marchiando, il dirigente che per otto anni ha retto il Coni della Valle d’Aosta.

Jean Dondeynaz, classe 1969, arriva alla massima carica del Coni dopo un percorso che lo ha visto prima atleta nell’atletica e nel bob, dove ha anche fatto parte della squadra nazionale, passando poi a rivestire il ruolo di dirigente in seno al Comitato Fidal (Atletica) dov’è stato prima Consigliere del comitato regionale, dal 2004, e poi negli ultimi otto anni, Presidente. Lo scorso 9 gennaio è stato confermato per il suo terzo mandato al vertice della FederAtletica; una carica che ora dovrà lasciare essendo incompatibili le due cariche.

Ad accompagnare e supportare Dondeynaz c’è una squadra di Giunta, composta da 7 effettivi dove si fondono esperienza e forze nuove. In rappresentanza delle Federazioni Sportive Nazionali sono stati eletti i nuovi Francesca Pellizzer (Ciclismo) e Marco Mosso (Sport Invernali) e con loro il confermato Mario Vietti (Pallacanestro). Per le Discipline Associate siede la confermata Cristiana Martinetto (Arrampicata), per gli Enti di Promozione Sportiva entra Massimo Verduci (Uisp); in quota atleti e tecnici risultano confermati Antonio Marmorino (Canoa) e Ettore Mosca Barberis (Sport Invernali).  La Giunta del Coni della Valle d’Aosta resterà in carica per il quadriennio 2021-2024.

“E’ chiaro che la situazione attuale è ostica per il mondo sportivo – sottolinea il neo presidente Dondeynaz  – ma abbiamo la fortuna di partire dal grande lavoro dell’amico Piero Marchiando e della sua Giunta che ringrazio sentitamente. Alcuni di questi componenti hanno dato la loro disponibilità a proseguire il percorso e saranno preziosi per permetterci di essere da subito sul pezzo e conoscere una “macchina”, quella del Coni, che non è poi così semplice; una situazione ancora più complicata dal non ancora chiarito rapporto nei ruoli tra Sport e Salute e Coni. Il mondo dello sport ha nel suo dna un approccio fattivo e costruttivo di fronte alle situazioni complicate, pronti e capaci di rialzarsi. Resilienti. Vogliamo guardare in termini positivi quelle che sono le tante sfide che ci aspettano. E’ situazione lampante che lo sport abbia e stia patendo pesantemente le situazioni contingenti collegate alla pandemia, ma volendo essere positivi possiamo dire che quando usciremo da questo
momento terribile, e la campagna vaccinale ci porta ad essere ottimisti, avremo di fronte a noi diverse opportunità per ridisegnare e fare ripartire lo sport”.

Fra i punti del programma del neo presidente la collaborazione per arrivare alla nuova legge regionale dello sport, un tavolo di confronto con il mondo della scuola finalizzato a consolidare e migliorare un rapporto costruttivo che possa garantire una fattiva collaborazione tra i due organismi. “Vogliamo investire affinché lo sport sia riconosciuto quale fondamentale supporto sociale, oltre che sportivo; ma anche di prezioso veicolo per il turismo, per il contesto sanitario e, di conseguenza, per le finanze considerando i benefici che la pratica sportiva, e motoria nell’età avanzata, genera allontanando le persone da quelle che sono le diverse patologie e così i costi in capo alla collettività”.

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