Cambio al vertice delle martze a pià: Domenico Quattrone pronto ad annunciare il suo ritiro
Dopo essere rimasto in carica come presidente dell’Associazione Valdostana martze a pià dal 1993 fino ad oggi, Domenico Quattrone è pronto a lasciare i vertici dell’associazione e sabato 16 novembre terrà il suo probabile ultimo discorso durante la cerimonia di premiazione del campionato AVMAP 2024.
Quattrone ha confermato l’intenzione di non voler ripresentare la sua candidatura per il prossimo quadriennio, aspettando il termine naturale del suo mandato alla fine di quest’anno. “Era già da un po’ di tempo che avevo detto che avrei voluto passare la mano”, commenta Quattrone. “È emerso che c’è un gruppo di persone che ha voglia di prendere le redini dell’associazione ed è intenzionato a fare bene, così ho deciso di non ricandidarmi. Ho comunque dato la mia disponibilità a rimanere nel direttivo“. Si parla anche di un ruolo come Presidente onorario.
Sesto presidente dell’associazione dopo Giuseppe Hérin, Mauro Desandré, Ottavio Betemps, Luigi Poletto e Eugenio Simeoni, Domenico Quattrone rappresenta la storia di questa associazione che ha visto correre ed emergere negli anni un’intera generazione di corridori. Nell’ultimo periodo è emersa la volontà da parte di alcune persone di rinnovare la composizione del direttivo dell’AVMAP entrando a fare parte dell’associazione a partire da gennaio 2025 per traghettarla verso il suo cinquantesimo compleanno che cadrà nel 2026.
Un’eredità da dover gestire per cercare di arginare il calo di presenze sofferto negli anni da queste manifestazioni (a cui AostaSera aveva dedicato un dossier). Quattrone ha comunque manifestato la sua volontà di rimanere a disposizione nei confronti del nuovo direttivo per poter fornire supporto e tutta l’esperienza maturata anche per la prossima edizione del campionato.
Di sicuro, non rimarrà a guardare, abituato com’è a non stare mai fermo ed essere sempre di corsa, anche letteralmente: “Ho fatto l’atleta, l’organizzatore [è stato il co-fondatore dell’Aosta Becca di Nona, tra le altre cose, ndr], il presidente, non mi sono fatto mancare nulla. Prima dell’AVMAP ero presidente del Circolo Fiamme Gialle ma avevo dovuto lasciare perché non si potevano avere due cariche, ora posso tornarci. Il 1° dicembre festeggio 23 anni di pensione, ma ancora non mi sembra di esserci. Bisogna mantenersi attivi”.