Dalle giovanili alla Serie A, Hans Nicolussi Caviglia esordisce nel grande calcio
Dieci anni che passano davanti agli occhi in poco più di dieci minuti. Dieci anni sono infatti passati da quando Hans Nicolussi Caviglia ha fatto il suo ingresso nel settore giovanile della Juventus, ad appena otto anni.
E ieri sera, al 79° minuto di una partita già chiusa, con i bianconeri in vantaggio 4 a 0 sull’Udinese, a Torino, il tabellone della sostituzione si illumina: esce il numero 18 Moise Kean, autore di una doppietta, ed entra un altro 18enne, un altro classe 2000: Hans Nicolussi Caviglia. Valdostano, numero di maglia 41, una vita nella Juve. Dieci anni dopo, l’esordio in Serie A nello stadio di casa.
Poco più di dieci minuti in campo, quelli concessi da Massimiliano Allegri a Hans, che si fa notare a centrocampo con qualche elegante appoggio, e qualche contrasto deciso, senza paura. Dieci minuti che saranno volati, nella testa del ragazzo. L’ultimo “millennial” ad esordire in Serie A.
Il tempo della classica corsa sotto la curva per festeggiare la vittoria – la partita è poi terminata 4 a 1 per i bianconeri di Torino – ed è subito un giorno nuovo di lavoro.
“Hans stamattina è già di nuovo in ballo con l’Under 23” ci spiega la mamma Barbara Caviglia, protagonista dell’infaticabile attività di Replicante teatro. Una mamma che di sogni se ne intende: “Questo è un bel momento per Hans e per noi – racconta Barbara -, ed è importante la passione, una salvezza in un mondo spesso così difficile”.