Daniele Calandri fa l’en plein al Maira Occitan Trail
Il Maira Occitan Trail è una competizione di grande fascino, “Una gara dai tempi diversi”, scrivono gli organizzatori. Lo spirito selvaggio della Valle Maira e l’accoglienza delle borgate si uniscono a una gara anch’essa diversa dalle tante in circolazione: una gara a tappe – 4x40km, per un totale di 175 km e 9.258 metri di dislivello – con una logistica studiata nel dettaglio. Dopo il terzo posto dello scorso anno nel trail da 38 km, quest’anno Daniele Calandri si è cimentato in tutto il percorso a tappe, vincendole tutte e quattro e, di conseguenza, portandosi a casa la vittoria finale.
Il valdostano ha portato a termine la sua fatica in 18h17’42”, abbassando di oltre un’ora e un quarto il tempo di Andrea Matteucci dello scorso anno (19h34’24”) e precedendo sul podio Jacopo Zuffellato (19h29’01”) e Andrea Barra (19h59’34”). Qui la classifica finale.
“Sono partito per questa gara con la grossa incognita di come avrei reagito alla fatica accumulata durante le singole tappe”, racconta Calandri, “ma ora, a posteriori, devo dire che sono riuscito a gestirle bene, riuscendo a tenere un buon ritmo durante tutte le tappe, compresa l’ultima dove – pur avendo fatto un paio di errori di percorso abbastanza grossolani quando ero in testa – sono riuscito a recuperare e riprendere il comando del gruppo”.
Per Calandri si tratta di un trail dal sapore speciale: “Sicuramente correre sulle montagne di una Valle che ho conosciuto ed amato sin da piccolo (Calandri è un cognome proprio di queste parti) mi ha dato una marcia in più, associato anche ai servizi messi a disposizione dal super team organizzativo che sta dietro a questa manifestazione che ci ha coccolati per quattro giorni: massaggi alla fine di ogni tappa, trasporti da e verso ogni partenza e alla struttura di soggiorno, ristori e pasti a fine gara preparati dalle strutture di zona con prodotti tipici. Sono stati sì quattro giorni faticosi ma indimenticabili anche grazie al calore e la passione che ho potuto vedere da parte dei “local”, dai volontari lungo il percorso agli abitanti dei borghi attraversati. Addirittura durante la seconda tappa ad accoglierci all’arrivo c’era un’intera classe della scuola media di zona accompagnati dall’insegnante e “armati” di campanacci: un arrivo indimenticabile come se ne vedono pochi”.
Calandri ha dettato legge sin dalla prima tappa, la Villar San Costanzo-Stroppo (44 km e 2.586 m D+), vinta in 4h34’04”, con 17’ di vantaggio su Andrea Barra e 25’ su Luca Caviglia. Margine ancora più ampio nella seconda tappa (Stroppo-Chiappera, 41.6 km e 2.502 m D+), chiusa in 4h42’26”, con il vantaggio in classifica generale che è andato ad aumentare nella Chiappera-Marmora da 37.84 km e 2.110 m D+ per poi concretizzarsi nel tappone finale fino a Dronero da oltre 51 km e 2060 metri di dislivello.
Sul percorso della terza tappa si è corso anche il Meja Occitan Trail, a cui ha preso parte un altro valdostano del Team Inrun compagno di Calandri, cioè Marco Bethaz, che ha concluso al quinto posto in 4h14’35”. A vincere è stato Manuel Solavaggione in 3h26’04”, mentre la classifica femminile è andata alle forti gemelle Luisa e Enrica Dematteis, settime assolute. Martin Dematteis ha invece vinto il Viol Occitan Trail da 18 km.