Delusione azzurra nella staffetta mista dei Mondiali di biathlon
I podi delle ultime staffette miste – ultimo il secondo posto di Anterselva due settimane fa – avevano fatto sperare l’Italia del biathlon di iniziare i Mondiali di Nove Mesto, in Repubblica Ceca, con una medaglia. Un sogno che si è subito spento dopo la prima frazione, quella di Didier Bionaz, che è incappato in una giornata-no proprio nel momento sbagliato. Alla fine gli azzurri – Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi – chiudono al 10° posto, distantissimi dalle zone che contano.
“Una giornata nera“, dice Didier Bionaz alla FISI, “ero partito abbastanza deciso. Nel tiro in piedi non so cosa sia successo, ma è una giornata da dimenticare. Sugli sci non mi sono sentito neppure male, ma quando è così è difficile arrivare in fondo”.
Il valdostano al lancio era parso pimpante sugli sci tenendo la testa, ma già dal primo poligono (tre errori e 19° posto) si è capito che sarebbe servito un miracolo. Dopo il secondo – in cui Bionaz ha dovuto affrontare due giri di penalità – neanche quello sarebbe bastato: l’alpino dà il cambio a Giacomel in 23ª posizione, a 2’06”2 dalla vetta. L’azzurro sembra anche lui vittima della maledizione e va al cambio con Dorothea Wierer 20° (+3’05”6) dopo un giro di penalità. L’altoatesina riesce a guadagnare diverse posizioni e cede il testimone a Vittozzi, che risale fino al decimo posto.
L’oro va alla Francia, seguita da Norvegia e Svezia.