Entro il 2027 la nuova Salle de gymnastique, ospiterà una palestra per le persone con disabilità
I lavori dovevano terminare nel 2023, ma la pandemia ha scombussolato i piani. Per questo, è stata prorogata al 31 dicembre 2027 la scadenza per la fine della ristrutturazione della Salle de gymnastique, la storica palestra di piazza della Repubblica ad Aosta, chiusa da anni. L’edificio – costruito in epoca fascista per ospitare la Casa della gioventù littoria e acquisito dalla Regione nel 1946 trasformandolo in una palestra – è stato dato in concessione gratuita alla Disval, l’Associazione dei disabili sportivi valdostani, nel 2018 per aprire una palestra attrezzata per le persone con disabilità.
Negli accordi tra la Regione e la Disval, il cantiere doveva concludersi lo scorso anno ma “tra la pandemia e e il tempo necessario per ottenere tutte le autorizzazioni non siamo riusciti a rispettare i tempi previsti – spiega Egidio Marchese, presidente della Disval -. Per questo abbiamo chiesto alla Regione una proroga”. Nell’ultima riunione, la giunta regionale ha approvato una modifica alla concessione, pretendendo l’inizio del cantiere entro il 31 dicembre 2024 e il termine dei lavori entro la fine del 2027. “Ora abbiamo in mano tutta la documentazione e abbiamo presentato in comune la domanda per l’inizio dei lavori, siamo pronti a partire a breve”, dice Marchese.
Altra novità, a seguire il progetto, accanto alla Disval, ci sarà l’Associazione valdostana paraplegici. Ad occuparsi dei lavori sarà, invece, l’impresa Edil Agv srl di Aosta. Sono previsti gli interventi di riqualificazione energetica, di consolidamento statico e di abbattimento delle barriere architettoniche. “Nella parte interrata realizzeremo gli spogliatoi mentre il salone, alto 7 metri, sarà soppalcato e questo soppalco farà anche da rinforzo per l’adeguamento sismico”, prosegue il presidente della Disval. La palestra sarà dotata di attrezzi specifici per le persone con disabilità.
Il costo dell’intervento si aggira tra 1,8 e i 2 milioni di euro. “Da soli non ce la possiamo fare – dice il presidente della Disval -. Abbiamo già ricevuto diverse donazioni da enti e associazioni che abbiamo messo da parte per i lavori e, una volta partiti con il cantiere, lanceremo una raccolta fondi aperta a tutti dedicata alla ristrutturazione di questo edificio che per noi rappresenta un progetto molto importante e ambizioso”.