Europei di calcio, Aosta in festa per la vittoria dell’Italia
Sono le 23.30 passate quando Donnarumma si tuffa alla sua sinistra per parare l’ultimo rigore della finale degli Europei di calcio, spezzando i sogni di gloria dell’inglese Saka e di una nazione intera. It’s not coming home. L’Italia vince 4-3 e la festa esplode ovunque, in campo come nelle piazze di tutto il paese. Anche ad Aosta i tifosi si riversano in centro – molti sono già lì, piazzati al bancone di qualche bar con schermo gigante – come d’abitudine diretti verso l’Arco d’Augusto che in pochi minuti diventa una vera bolgia tra mille cori e bandiere, qualche fuoco d’artificio, ma pochissime mascherine. Le forze dell’ordine presidiano la zona, intervengono per sedare un litigio mentre la festa continua. “Po popopo po po pooo. I campioni dell’Europa siamo noi”. I caroselli intasano la viabilità all’Arco, un furgoncino strabordante di gente e particolarmente “caldo” accende ulteriormente gli animi. Non è la festa per la vittoria del Mondiali del 2006, ma è comunque un discreto caos. Alla fine non si protrae neppure troppo a lungo. In fondo è già lunedì e domani…ops oggi…si lavora. E comunque, resteremo campioni d’Europa per i prossimi tre anni.