Federica Brignone seconda nel gigante di Courchevel
Sembrava aver compromesso l’ottimo terzo della prima manche, e invece ha compiuto un autentico miracolo: Federica Brignone ha rischiato di ritirarsi, ma si è prontamente rialzata ed è andata a conquistare la piazza d’onore nel gigante di Courchevel.
La valdostana stava dominando la seconda manche – in attesa della discesa delle due che la precedevano, Mikaela Shiffrin e Marta Bassino – quando è scivolata e la sua spalla ha toccato la neve della pista francese. Nonostante i tanti decimi di secondo persi, Brignone è però riuscita a portare a termine la sua prova con il tempo finale di 2’20”45, al secondo posto dietro Mikaela Shiffrin (2’19”63), con Tessa Worley terza. Fuori Marta Bassino nello stesso punto in cui stava per uscire la valdostana.
“Non ho parole”, ha detto Brignone al traguardo. “In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra: nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Io sono soddisfatta. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’ ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile e così è fino alla fine. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Wiorley perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Ora voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il superG di domenica, la discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora”.