Finale sfiorata per Eleonora Foudraz nella 4×400 degli Europei U23
Sfugge per 28 centesimi di secondo la finale per il quartetto azzurro della 4×400 femminile dei Campionati Europei Under 23. Una posizione, la nona, la prima delle escluse della finale di domenica, che lascia un po’ di amaro in bocca per essere arrivate così vicine dalla prestigiosa finale a otto.
Sabato, a fine mattinata, è tornata in pista a Espoo, nella penultima giornata dei Campionati Europei Under23 la valdostana Eleonora Foudraz. Dopo la positiva prova individuale nei 400 metri, la 22enne di Charvensod è stata chiamata per la staffetta 4×400 donne, dove le è stato chiesto di correre la prima frazione, quella della partenza dai blocchi e corsa integralmente in corsia. Assieme alle compagne Alexandra Almici, Beatrice Zeli e Laura Rami.
Al quartetto azzurro è stata assegnata la quinta corsia, dove si è posizionata la valdostana. Subito in avanti le ragazze polacche, poi vincenti, con Kinga Gacka (53″58), la seconda posizione è per la Norvegia, grazie alla prestazione di Astri Ertzgaard (53″95), ma la terza è della bravissima calvesina che chiude in 54″33 passando il testimone alla compagna Alexandra Almici (53″81) che mantiene la posizione chiudendo terza. Beatrice Zeli (54″57), terza frazionista, perde due posizioni e consegna il testimone a Laura Rami che pur segnando il secondo tempo di frazione (54″23) non riesce a recuperare il distacco dalla norvegese Sigrid Amlie che pur quarto tempo di frazione con 54″52, riesce a mantenere il vantaggio che garantisce al quartetto nordeuropeo il vantaggio di 28 centesimi sulle azzurre, 3’36″66 contro 3’36″94
A vincere la prima batteria la Polonia 3’34″74, davanti a Francia 3’35″07, Ucraina 3’35″84 e appunto Norvegia 3’36″66. Nella seconda serie, a completare le otto finaliste, si piazzano nell’ordine: Svizzera 3’34″65, Spagna 3’34″68, Germania 3’35″09 e Finlandia 3’36″18.
Fuori dalla finale: Italia 3’36″94, Croazia 3’39″40, Grecia 3’40″62 e Repubblica Ceca 3’42″74.
Un po’ di delusione per la protagonista valdostana: “Gli europei under23 sono stati per me l’appuntamento più importante della stagione, oltre ad essere il mio ritorno in azzurro. L’obiettivo era migliorarsi (PB 53”24); questo non è avvenuto e la cosa mi rammarica. Oggi, in staffetta, – ci dice- ho corso in 54”33, non riuscendo a dare il meglio, stampando un tempo che non rappresenta il mio attuale valore. Ho corso discretamente fino ai 300 metri – questa la sua analisi – ma nell’ultimo rettilineo è uscita la fatica del doppio 400 di giovedì e le gambe letteralmente non andavano di più”.
Per la valdostana una insoddisfazione che certamente saprà tramutare in energia e preziosa esperienza già dai prossimi impegni, a partire dai tricolori di fine mese. Per l’esclusione dalla finale della staffetta azzurra, così sintetizza la 22enne di Charvensod: “28 centesimi sono pochi e siamo anche state sfortunate visto che questa mattina abbiamo dovuto rinunciare a Ilaria Accame, febbricitante. Tutte quante abbiamo dato il massimo, ma nello sport sono cose che capitano e dobbiamo accettare il verdetto del campo”.