Finisce in semifinale la sprint mondiale di Federico Pellegrino
Sulla carta era un’impresa molto difficile, in una tecnica – la classica – in cui fa più fatica. La vittoria della Coppa del Mondo sprint è stata, per sua stessa ammissione, una distrazione anziché uno stimolo, ed il ritorno alle competizioni degli scandinavi ha alzato ulteriormente l’asticella della performance. E si vede, vista la tripletta norvegese. Il risultato è che la sprint dei Mondiali di Oberstdorf per Federico Pellegrino si è fermata in semifinale, chiudendo all’11° posto della classifica finale.
Nella sua batteria insieme a Taugboel, Ustiugov, Jouve, Golberg e Retivykh il poliziotto di Nus ha fatto fatica, e nemmeno l’ultima salita, che poteva essere un elemento a lui favorevole, è stata decisiva. A passare sono stati Taugboel e Ustiugov, con il valdostano sesto.
Come da pronostico la Norvegia, che non ha partecipato alle gare di Coppa del Mondo, era l’avversaria da battere. Nessuna sorpresa, quindi, nel vedere la medaglia d’oro andare ancora una volta a Johannes Klaebo, seguito da Erik Valnes e dal bronzo di Haavard Taugboel. L’oro della gara femminile è andato alla svedese Jonna Sundling, argento per la norvegese Maiken Caspersen Falla e bronzo alla slovena Anamarija Lampic.
Domenica alle 13 Pellegrino, in coppia con De Fabiani, cercherà il riscatto puntando dichiaratamente alla medaglia nella team sprint in tecnica libera.
“Anche oggi sono stato lì a giocarmi una posizione di prestigio seppure in tecnica classica, ho dato il massimo. – dice al termine della gara Federico Pellegrino – Mi sono preparato due anni per questa gara, ho un pizzico di delusione per il risultato ma non per l’impegno che abbiamo profuso in tutto questo periodo di avvicinamento. Oggi ho avuto tanti avversari più forti di me, i norvegesi hanno dimostrato il loro valore, sono nettamente i più forti, il risultato è giusto. Mi rende orgoglioso comunque il fatto di essere arrivato almeno in semifinale in tutte e sei le sprint iridate a cui ho partecipato, oggi ho capito il valore dell’argento conquistato alle Olimpiadi coreane tre anni fa nella sprint in classico. Adesso pensiamo alla team sprint di domenica, l’obiettivo rimane la medaglia perché di Norvegia ce ne sarà solamente una e anche Francesco De Fabiani dopo la caduta odierna avrà tanta voglia di riscatto”.
Quarti di finale: out Greta Laurent, Pellegrino passa per 4 centesimi, penalità per De Fabiani
Finale di batteria al cardiopalma per Pellegrino, che subisce la rimonta del finlandese Maki ma riesce a spuntarla al photofinish per 4 centesimi, trovando un secondo posto dietro Taugboel che gli consente l’accesso in semifinale.
Va nel peggiore dei modi, invece, il quarto di finale di Francesco De Fabiani: la sua poderosa rimonta in salita viene vanificata dal bastoncino di Cerny nel quale l’alpino di Gressoney inciampa, travolgendo anche il ceco. Ultimo posto e cartellino giallo per lui.
Greta Laurent perde la seconda posizione della sua batteria nel rettilineo finale, finendo quarta dietro Falla, Dahlqvist e Gimmler. Il suo 2’36”21 non basta per venire ripescata e chiude 19°.
Terzo tempo in qualifica per Federico Pellegrino, passano anche De Fabiani e Laurent
Federico Pellegrino aveva ottenuto il terzo tempo in qualifica in 3’05”47, 5”39 più di Klaebo. Per De Fabiani 24° posto con 3’10”85, mentre Greta Laurent è stata 18° in 2’47”09, a 7”76 da Johanna Hagstroem.