Annullate le ultime sprint, Federico Pellegrino vince la Coppa del Mondo di specialità

La FIS ha comunicato che la stagione finirà con due distance in Engadina. Pellegrino si ripete dopo il 2016. Domani l'inizio dei Mondiali di Oberstdorp.
Federico Pellegrino Francesco De Fabiani Premiazione
Sport

È stata un’annata paradossale per lo sci di fondo, ed in particolare per Federico Pellegrino. Ed in maniera quasi paradossale è arrivata la notizia che un po’ ci si aspettava, e che in qualche maniera – proprio per la modalità con cui è arrivata – lascia una sensazione agrodolce. Come riporta Fondo Italia, la FIS ha annullato le prossime sprint in programma, quindi la stagione si concluderà il 13 e 14 marzo in Engadina con due gare distance: questo significa che, con 439 punti contro i 369 di Retivykh, Federico Pellegrino si aggiudica la Coppa del Mondo sprint.

Pellegrino ripete l’exploit del 2016, quando vinse per la prima volta la “coppetta” di specialità. Certo, una vittoria arrivata a tavolino dopo una stagione in cui il suo principale avversario, il norvegese Klaebo, ha partecipato a due sole sprint. Ma è stata una sua scelta, e questa non toglierà il trofeo dalla bacheca del valdostano.

Il poliziotto di Nus quest’anno è salito quattro volte sul podio con tre vittorie ed un terzo posto nelle sprint individuali, oltre ad un terzo posto ed una vittoria nelle team sprint. Ed ora, si comincia con i Mondiali di Oberstdorf, dove già domani Pellegrino si giocherà il titolo iridato nella sprint a tecnica classica.

“In una stagione – ha commentato Pellegrino – il Mondiale e la Coppa del mondo vanno avanti su due binari distinti, adesso ero saltato sul binario del Mondiale e, sinceramente, la notizia di aver vinto la Coppa del mondo sprint arrivata due giorni prima della gara iridata mi dà un po’ fastidio. D’altra parte aver vinto la Coppa mi fa molto piacere, soprattutto in una stagione complicata come questa. Generalmente io tiro i bilanci alla fine della stagione e in questo momento non mi sento di avere la lucidità mentale per analizzare tutta la stagione della Coppa del mondo. Rimango concentrato sulla sprint classica del Mondiale. Mi presento al via come un autentico outsider, però voglio giocare le mie carte per poter dimostrare il mio valore, come già fatto a PyeongChang nel 2018. Ci sarà poi la gara a squadre dove, non mi nascondo, l’obiettivo è quello di una medaglia. La sprint ci vedrà gareggiare su un percorso molto duro, reso ancora un po’ più difficile da una neve primaverile. I norvegesi sono i favoriti, ma anche russi e svedesi avranno chances”.

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