Il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta torna a sei tappe
“Nonostante le contingenze non facili, siamo felici di aver riportato a sei il numero delle tappe. Questo era uno degli obbiettivi che ci eravamo prefissati in sede di insediamento del Direttivo e per il 2019 ci siamo finalmente riusciti”: è soddisfatto Riccardo Moret, Presidente della Società Ciclistica Valdostana, commentando la presentazione del 56° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta.
Il “Petit Tour”, dedicato agli Under 23, inizierà il 16 luglio per concludersi domenica 21. Si parte con un suggestivo cronoprologo tra le vie cittadine di Aosta, per poi “espatriare” totalmente in territorio francese con la Sainte Foy Tarentaise-Saint Gervais Mont Blanc. Giovedì 18 luglio il Giro abbraccerà il Parco Nazionale Gran Paradiso, con partenza da Aymavilles ed arrivo a Valsavarenche, comune completamente immerso all’interno dell’area protetta, mentre venerdì 19 ci si sposterà in Val d’Ayas con la Antagnod-Champoluc. Prima del gran finale, la Orsières-Champex darà in parte un saggio del percorso che sarà sede dei prossimi mondiali di ciclismo su strada, in programma a Martigny nel 2020. Infine, tappa finale domenica 21 luglio con quella che sta diventando una classica del Giro della Valle d’Aosta, la Valtournenche-Breuil Cervinia.
“Tutto ciò è stato possibile grazie ad un notevole sforzo organizzativo che ci ha portato anche a stringere delle importanti sinergie con i “cugini” francesi e svizzeri”, dice ancora Moret. “Il Giro della Valle d’Aosta diventa, anche nel suo tracciato, sempre più internazionale e la tappa in Svizzera, che percorrerà in parte il circuito iridato del 2020, rappresenta un fiore all’occhiello. Fondamentale, ovviamente, è anche il supporto dei comuni valdostani sedi di tappa, nuovi e riconfermati, che grazie al loro impegno fanno tornare a quattro le tappe sul nostro territorio. Un ringraziamento, infine, va alla Regione Valle d’Aosta e ai nostri partners privati che ci sostengono economicamente”.