Il Milan femminile di Carolina Morace saluta il ritiro di Morgex
Anche se non sono più i tempi d’oro dei ritiri valdostani delle squadre di calcio di serie A e non solo, la curiosità di vedere all’opera la neonata formazione dell’A.C. Milan femminile di calcio è tanta. Se poi si aggiunge che ad allenare le rossonere è Carolina Morace, il ritiro estivo di Morgex, che si conclude oggi, venerdì 27 luglio, assume ancora più prestigio.
Carolina Morace è ritenuta la giocatrice italiana più forte di tutti i tempi, ed è comunque la più famosa dei tempi moderni: dodici scudetti vinti, due argenti agli Europei di calcio, dodici volte capocannoniere della serie A e migliore marcatrice in nazionale (105 gol in 153 presenze in maglia azzurra). Dismessi i panni da calciatrice nel 1997, la veneziana decide di sedere in panchina ed ha, nel suo palmarès, la vittoria della CONCACAF (il titolo continentale nordamericano) con il Canada nel 2010, nonché il primato per essere stata la prima donna ad allenare una squadra professionistica maschile (la Viterbese nel 1999). Da circa un mese ha preso il difficile incarico di sedere sulla panchina del Milan, società alla sua prima esperienza nel calcio femminile dopo aver rilevato il titolo del Brescia.
“È vero che è una squadra che si lancia per la prima volta nel calcio femminile”, racconta Morace, “ma è anche vero che è una società professionistica che sa come vanno fatte le cose. La cosa importante di questa società, rispetto alle altre squadre professionistiche che si sono avvicinate a questo mondo, è che non siamo sotto il settore giovanile del Milan, ma direttamente sotto la proprietà. La società sta pensando anche di pagare dei contributi alle giocatrici che, ricordiamolo, non sono professioniste: questo è un segnale molto importante che va nella direzione in cui dovrebbe andare il calcio femminile italiano”.
La gestione della squadra è affidata ad Elisabet Spina, che proviene dal mondo del calcio femminile, e la rosa è composta da 21 giocatrici (19 in ritiro a Morgex, con due giocatrici impegnate con le rispettive nazionali): “Il gruppo è competitivo, sono rimaste alcune giocatrici del Brescia, e credo che potremo fare bene. L’obiettivo è dare il massimo, sono contenta di come abbiamo lavorato: le ragazze sono molto ricettive e apprezzano il fatto di essere trattate come professioniste, e vogliono ricambiare questa responsabilità impegnandosi il più possibile”. Una rosa giovane, che va dai 19 anni di Anita Coda ai 31 di Sabatino e Manieri che però, pur avendo rilevato il titolo del Brescia – l’anno scorso secondo dietro alla Juventus, e due volte Campione d’Italia negli ultimi cinque anni – non potrà partecipare alla Champions League per questioni legate alla matricola. Poco male: le ragazze della Morace potranno dedicarsi completamente al campionato – a 12 squadre – che prenderà il via il 15 settembre.
Le giornate sono molto dure, con doppia seduta di allenamento nei primi giorni e, ultimamente, yoga ed allungamento al mattino in albergo e allenamenti molto fisici al campo sportivo di Morgex nel pomeriggio: “Devo ringraziare molto lo staff medico, che è sempre al lavoro, giorno e notte”, continua Carolina Morace. Le giocatrici sono infatti seguite nei minimi dettagli, dall’alimentazione alla preparazione fisica, proprio come nel calcio professionistico. “Siamo molto contenti anche del trattamento che ci hanno riservato in albergo e qui al campo, è andato tutto molto bene”.
L’artefice dell’arrivo del Milan femminile in Valle d’Aosta è il Valdigne Mont-Blanc calcio, con il presidente Davide Mina impegnato in prima linea: “Tutto è partito con gli Allievi nazionali, che verranno qui dal primo agosto, e con il Milan Academy a Courmayeur, poi un mese fa abbiamo concluso anche con la squadra femminile. È molto impegnativo ma siamo curiosi e contenti, abbiamo una bella struttura all’altezza di eventi del genere che merita di essere valorizzata”.
Sugli spalti c’è qualche curioso mentre le ragazze sudano sui gradoni, prima di poter toccare il pallone verso metà allenamento; c’è chi ascolta la conferenza stampa del neo direttore generale del Milan Leonardo (vale la pena ricordarlo: il Milan femminile che è venuto a Morgex è, a tutti gli effetti, il Milan che è appena uscito da diverse vicissitudini societarie), c’è Carolina Morace che sprona le sue ragazze ad eseguire gli esercizi più rapidamente. Si diceva che non sono più tempi d’oro dei raduni valdostani delle squadre di serie A di calcio: avevamo dimenticato di specificare “maschile”.