Il primo VertiClavalité è di Nadir Maguet e Chiara Pino

02 Giugno 2019

La stagione estiva di Nadir Maguet è partita con il piede giusto: è stato lui, infatti, dopo aver messo in fila dietro di sé una concorrenza agguerrita, ad iscrivere il proprio nome nel primo VertiClavalité. Insieme a lui può gioire sotto il Cervino anche Chiara Pino, che si è imposta tra le donne.

Grande novità del circuito del Défi Vertical 2019, il VertiClavalité non ha potuto esprimere appieno la sua idea iniziale, avendo dovuto cambiare percorso per via della neve: il nuovo percorso ha portato i quasi 170 concorrenti iscritti nella zona del lago di Cignana e del rifugio Barmasse dopo la partenza dal campo sportivo di Maën. La gara si è fatta subito accesa con i grandi nomi: Nadir Maguet, Dennis Brunod, Alex Ascenzi ed Erik Bochicchio hanno dettato i ritmi fin da subito, ma appena la salita si è fatta più impegnativa Maguet è andato via in solitaria, vincendo in 41’50” e precedendo sul podio Dennis Brunod a 1’49” e, più staccato a 4’07”, la sorpresa di giornata Massimiliano Barbero Piantino.

“Ho voluto fare un test dopo due mesi senza pettorale”, commenta il Mago. “Prima del Trofeo Mezzalama ho avuto un po’ di problemi e mi è dispiaciuto non esserci. Questa gara ha segnato l’inizio della mia stagione estiva, è stata l’occasione per sondare la mia condizione. Che non è così male”. La top ten è completata da Mattia Luboz, Alex Ascenzi, Massimo Gaggino, Matteo Giglio, Federico Mattia De Guio, Alex Déjanaz ed Erik Bochicchio.

Dominatrice della gara femminile è stata Chiara Pino: l’atleta del Team Inrun, 32° assoluta in 56’33”, ha staccato di quasi 3’ la diretta avversaria Lorella Charrance e di 5’ la terza classificata, Chantal Vallet. Quarta Lisa Borzani, che ha sfruttato il VertiClavalité per mettere dislivello nelle gambe, mentre quinta è stata Giuseppina Marconato. La classifica delle prime dieci prosegue con Elena Champvillair, Sabrina Bidese, Camilla Calosso, Roberta Rossi e Denise Avalle.

Così Chiara Pino: “Sono partita e mi sono trovata un po’ chiusa dal gruppo. Poi ho proseguito con il mio ritmo, aumentando in progressione. Sono riuscita anche a gestirmi fino in cima. Contenta di questo successo”.

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