Inizio in salita per Federica Brignone: a rischio l’esordio in Coppa del Mondo a Soelden

30 Settembre 2017

A poco meno di un mese dall’esordio stagionale in Coppa del Mondo di sci alpino con il gigante di Soelden, in calendario il 28 ottobre, la stagione di Federica Brignone inizia in salita.

La valdostana, infatti, la settimana scorsa è rientrata in anticipo dal Sudamerica, dove si stava allenando con la nazionale. Ieri, 29 settembre, il presidente della commissione medica FISI Herbert Schoenhuber ha spiegato a Race ski magazine la situazione: “La risonanza effettuata parla chiaro. C’è un trauma tendineo all’inserzione dell’adduttore. Adesso sono necessari lavori di fisioterapia in piscina e riposo, nulla di più al momento. Dalla risonanza si vede bene l’infiammazione. Intorno al 18 – 20 ottobre si eseguirà un’altra risonanza e valuteremo la reale condizione. A volte, può capitare, che il dolore può scomparire, ma l’infiammazione rimane e in questo modo anche il dolore può ritornare”. Un rallentamento, dunque, che potrebbe influenzare negativamente l’inizio di stagione di Brignone, che rischia di doversi ritrovare a rincorrere la forma fisica ottimale proprio a ridosso del via dell’anno che porta alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang.

Una parziale consolazione per Federica arriva dalle votazioni per l’Atleta dell’anno FISI: superata la prima fase, l’atleta di La Salle è nei cinque finalisti che si contenderanno il titolo vinto l’anno scorso da Federico Pellegrino. Quest’anno al fondista, candidato nei 12, non è bastato l’oro mondiale di Lahti per passare la prima selezione. Si vota fino al 2 ottobre inviando una mail all’indirizzo atletafisi@fisi.org. Pellegrino, intanto, sulla sua pagina Facebook si defila dal ruolo di portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi, dopo un sondaggio proposto da Eurosport: “ringrazio Eurosport.it per aver pensato anche a me, ma mi autoescludo da questa votazione, se un giorno quel ruolo spetterà a me, vorrò essermelo meritato sul campo… intanto penso a muovere le gambe che di strada da fare ce n'è ancora tanta”.

Exit mobile version