La Coppa Europa di downhill sulla pista “Corrado Hérin”
Pila torna ad aprirsi agli scenari internazionali delle mountain bike, e lo fa in grande stile. In aggiunta ai calendari nazionali, che trovano nel comprensorio un territorio perfetto, quest’anno torna la Coppa Europa di downhill, già ospitata dal 2010 al 2014.
L’appuntamento con la IXS European Downhill Cup è per il prossimo weekend, dal 26 al 28 luglio: sabato 27, nel pomeriggio, le qualifiche, mentre l’adrenalina delle finali scatterà a partire dalle 12.30 di domenica 28. La pista sarà intitolata a Corrado Hérin, il Campione del mondo che aveva Pila nel cuore e che Pila avrà per sempre nel cuore: “La pista è stata disegnata da Corrado, vogliamo dedicargliela per rendere omaggio a lui e a quello che ha fatto per Pila”, spiega Davide Vuillermoz, presidente della Pila s.p.a.
“Pila è molto conosciuta a livello europeo, ci è stato chiesto da francesi, svizzeri, britannici di tornare ad avere un respiro internazionale. Dobbiamo essere precursori ed allargare sempre di più la nostra offerta”, continua Vuillermoz. Un’offerta che, come spiega il sindaco di Gressan, Michel Martinet, “amplia la visibilità della nostra stazione, generalmente conosciuta soprattutto per la stagione invernale”.
“Un evento importante per l’estate turistica e sportiva della Valle d’Aosta, che pone Pila alla ribalta dello sport internazionale, grazie anche al grande lavoro fatto da Corrado Hérin”, dice l’assessore regionale allo sport e turismo, Laurent Viérin, che annuncia anche un sostegno di 17.000 euro per questo evento e di 16.000 euro per il Campionato Europeo Giovanile di XCO di agosto.
La tappa di Pila è la quarta della IXS European Downhill Cup, definita da Paolo Pesse, direttore tecnico della Pila Bike Planet organizzatore dell’evento, “una delle più belle d’Europa, con 2700 m di lunghezza e 460 m di dislivello, molto tecnica e con passaggi spettacolari”. Ci saranno circa 400 atleti al via, anche se mancheranno molti downhiller di punta perché, come spiega il commissario tecnico della nazionale e direttore tecnico della gara Roberto Vernassa, “la data si inserisce nel mezzo di un calendario di Coppa del Mondo molto fitto”.