Le coppie Boscacci–Magnini e Mollaret-Fiechter vincono il Tour du Rutor
Con un dominio pressoché totale, dalla prima all’ultima tappa, Michele Boscacci e Davide Magnini hanno vinto la 19° edizione del Millet Tour du Rutor Extrême. Il loro vantaggio su Matteo Eydallin e Nadir Maguet, dopo tre tappe, ha raggiunto i 3’11”. Terza piazza per Bon Mardion-Gachet a 6’44”, quarti Herrmann-Barazzuol a 15’43”, quinti Sévennec-Bonnet a 18’.
Al femminile la classifica finale rispecchia il podio di tappa Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter prime con crono totale di 9h15’21” davanti ad Alba De Silvestro e Katia Tomatis (9h21’38”), con Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe terze (9h56’30”).
Prima tappa – Venerdì 23 marzo
Approfittando di una prima giornata di meteo ottimale il comitato organizzatore ha colto l’occasione al balzo per portare i 704 eroi dell’edizione 2018 sul punto simbolo di questa gara: la vetta del Rutor. Quella che comunemente era la classica seconda tappa è stata messa come prova d’esordio con mass start alle 7.50 di mattina nel cuore di Valgrisenche, venerdì scorso, per uno sviluppo di 19 km e un dislivello positivo di 2639m spalmato su 3 importanti salite. In questo primo giorno di gara, i concorrenti sono passati in punti mitici quali la cresta del Mont Arp – Vielle (2693slm) e la Tête du Rutor (3485mslm) per poi buttarsi in una vera e propria picchiata verso il traguardo.
Pronostici della vigilia ampiamente confermati per la prima giornata, con il duo Michele Boscacci – Davide Magnini sempre al comando fino al traguardo, tagliato in 2h49’07” davanti ai francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet -2h50’44”- e agli altri alpini Matteo Eydallin – Nadir Maguet – 2h50’52. Molto più combattuta la sfida in rosa con la francese Axelle Mollaret e la svizzera Jennifer Fiechter prime in 3h31’05” tallonate a 1’03” dalle italiane Alba De Silvestro – Katia Tomatis. Terze in 3h42’34” Lorna Bonnel – Séverine Pont Combe. Bene anche Tatiana Locatelli – Corinna Ghirardi quarte e Martina De Silvestro – Martina Valmassoi quinte.
Il meglio del primo giorno
Seconda tappa – Sabato 24 marzo 2018
Tappa estremamente tecnica e alpinistica da 1989m di dislivello positivo con tre salite e altrettanti tratti a piedi da affrontare con sci nello zaino. Quota massima raggiunta punta Feleumaz a 3102 mslm.
Come nella tappa d’esordio gli alpini Michele Boscacci e Davide Magnini ha imposto la legge dei più forti con una cavalcata trionfale dal primo all’ultimo metro e un crono finale di 1h55’29”. Seconda piazza per i loro compagni di scuderia Matteo Eydallin – Nadir Maguet (1h56’55”). Completano il podio di giornata i francesi Xavier Gachet – William Bon Mardion (1h59’09”). Nella top five anche Jakob Hermann – Filippo Barazzuol e Alexis Sevennec – Remy Bonnet. Stesso copione anche al femminile con Axelle Mollaret – Jennifer Fiechter ancora prime in 2h27’44”. Seconde e terze, come nella tappa d’esordio Alba De Silvestro – Katia Tomatis (2h31’13”) e Lorna Bonnel – Séverine Pont Combe (2h37’12”). Per il due franco svizzero il vantaggio sulle italiane è ora di 4’32”. Salvo sorprese il successo finale è ormai in cassaforte.
Il meglio del secondo giorno
Terza tappa – Domenica 25 marzo 2018
A consacrare le coppie più forti di questa 19ª edizione la classica tappa della domenica con partenza e arrivo nel suggestivo borgo di Planaval. La lunga scia di atleti è sfilata tra le vie lastricate prima di agganciare gli sci e dare sfogo alle ultime energie su un massacrante itinerario da 2294m che li ha portati sul ghiacciaio dello Château Blanc (2850mslm), a punta Flambeau (3320mslm) e sulla vetta del Mont Château Blanc (3422mslm). Da qui, gara nella gara, con i migliori discesisti che si sono dati letteralmente battaglia sui 1868m di ripidissima discesa verso il traguardo. Se gli alpini hanno preferito tagliare l’ultimo traguardo al fianco degli amici e compagni di scuderia Matteo Eydallin – Nadir Maguet, le regine della gara al femminile hanno inanellato l’ennesimo successo con un 3 su 3 che la dice lunga sulla loro manifesta superiorità. L'ultimo banco di prova per il premio Freeride by La Sportiva che, quest’anno è andato alla coppia Matteo Eydallin – Nadir Maguet. Loro i migliori nelle ultime discese di ogni singola tappa.
Il meglio del terzo giorno
TdR JEUNES
Per i giovani, ancora una volta, alta quota e tracciato alpinistico con dislivello positivo di 1278 e GPM posto ai 2850 del ghiacciaio dello Château Blanc. Tra gli junior affermazione dello svizzero Julien Ancay e del francese Arthur Blanc Ançay. Al femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti vittoria degli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet