Le scuole di danza si uniscono e chiedono alle istituzioni di poter ripartire
Tra le attività che hanno dovuto chiudere per prime e che, probabilmente, saranno tra le ultime a riaprire, ci sono le scuole di danza che, in Valle d’Aosta, impegnano migliaia di ragazzi e centinaia di tecnici.
Per far fronte a queste difficoltà, si sono unite nel gruppo spontaneo VDAnza ed hanno inoltrato alle istituzioni – Regione, Comuni e Unités des Communes – delle richieste, ancora senza risposta.
“Chiediamo quindi che:
1) La Regione Valle D’Aosta, in persona del Suo Presidente della Giunta, ogni Comune di competenza e le rispettive Comunità montane, allestiscano le proprie aree verdi montando palchi all’aperto (mettendo quindi gratuitamente a disposizione spazi e materiale che non verranno utilizzati, stante il divieto assoluto di effettuare spettacoli ed eventi che precludano assembramenti fino a mese di dicembre 2020) per permetterci almeno, finché l’estate lo consentirà, di svolgere lezioni all’aperto nel rispetto delle regole generali, con eventuali turnazioni stabilite dagli uffici stessi della Regione Valle D’Aosta e/o dai Comuni;
2) Ci venga fornito al più presto un protocollo preciso e dettagliato sulle linee guida necessarie per riaprire, (sanificazioni, modalità, obbligatorietà o meno della stessa, tempi, regole di distanziamento al chiuso, uso dei DPI e quanto di necessità, tenendo conto dell’attività che andiamo a svolgere);
3) Vengano corrisposti ai titolari di contratto di locazione ad uso non abitativo, dei contributi regionali a copertura dei canoni di locazione anche per i mesi successivi al mese di marzo 2020 (qualora tutte le nostre attività rientrino nei beneficiari del contributo già previsto dall’art. 6 comma 1 della Legge regionale 21 aprile 2020, n. 5 ), il tutto sino alla cessazione dello stato di emergenza Covid19 e/o alla data di facoltà di apertura delle stesse e/o alla facoltà di poter svolgere le attività all’interno degli immobili stessi;
4) Venga corrisposto un contributo economico per il sostegno di eventuali spese documentate per la sanificazione degli ambienti e strumenti di lavoro e per tutte le ulteriori spese da dover sostenere obbligatoriamente stante l’emergenza Covid19, per la messa in sicurezza dell’immobile stesso e dei propri soci;
5) Venga annullato il pagamento di TARI e TASI per l’anno 2020″.
Queste sono le richieste nella comunicazione firmata da INSTITUT DE DANSE DU VAL D’ AOSTE in persona del Suo Presidente Elena Aloisio; THE HUB CHAMPOLUC in persona del Suo Presidente Valentina Mahmoud; ACADÉMIE DANSE COURMAYEUR ASD in persona del Suo Presidente Nancy Rivaroli; GOOD TIMES in persona della sua titolare Eleonora Sordi; KRISKA ACADEMY ASD in persona del Suo Presidente Katia Guidi; OFFICINA DANZA in persona del Suo Presidente Denise Fimiano; AOSTA FREE MOVES in persona del Suo Presidente Davide Zanin; STREETLAB ASD in persona del Suo Presidente Elvis Iacobuta; OFFICINA DEL CORPO in persona del Suo Presidente Simona Manna; THE STUDIO in persona del Suo Presidente Mariangela Moraca; SAMI ECD ELLADA MEX in persona del Suo Presidente Marreddu Daniele.