Mondiali di sci, ancora qualche speranza di medaglia per Federica Brignone
Non conoscono pace i Mondiali di Are di sci alpino: tante polemiche, soprattutto nelle gare maschili, e condizioni meteo al limite del praticabile continuano a funestare la rassegna iridata. Il gigante femminile di oggi non è stato da meno, con la partenza della prima manche ribassata per colpa del vento forte ed un fondo pista che si è rovinato nel giro di pochissime discese.
Federica Brignone è stata l’ultima atleta in grado di limitare i danni causati dal deterioramento della pista combinato con il netto calo della visibilità, ad eccezione di Sofia Goggia, capace di piazzarsi davanti alla valdostana nonostante un pettorale più alto. Brignone, partita col 7, è settima staccata di 95 centesimi da Viktoria Rebensburg, prima, e di 58 centesimi dalla terza, Raghnild Mowinckel. Abissali i distacchi delle altre, con Marta Bassino, appena una posizione dietro Brignone, che la segue addirittura di 60 centesimi.
“Mi spiace che una gara di Mondiale sia così. Ci sono delle buche bestiali nella pista e la seconda manche sarà ancora peggio. Ma sarà così per tutte e ce la possiamo giocare tutte”, ha detto all’arrivo. “Peccato non essere più vicina, ho dato il massimo ma il tempo non è stato buono con me. Spero che il vento cali perché ci sono delle folate molto forti”.
Per la carabiniera di La Salle servirà una gara perfetta nella seconda manche (in diretta su Rai Due, Rai Sport ed Eurosport dalle 17.45) per sperare nella medaglia, ultima possibilità in questi campionati mondiali che, per lei, si concluderanno oggi.